Mentre a Moretta il ministro all’Agricoltura Patuanelli concludeva la sua visita all’azienda casearia Inalpi, portandola a esempio per aver saputo realizzare un valido progetto di filiera, a Cussanio circa 200 soci in rappresentanza delle 250 aziende associate alla Compral latte (la coop che fornisce il latte a Inalpi) deliberavano di partecipare al Piano di investimenti del caseificio di Moretta sottoscrivendo prestito obbligazionario di 5 milioni di eruo. Un’assoluta novità nel rapporto tra produttori e trasformatori anche nell’ambito delle filiere. “Il nostro è un caso che farà scuola” – ha detto il direttore Bovetti, mentre il delegato confederale di Coldiretti Bruno Rivarossa, che dodici anni fa si adoperò per la nascita del progetto Compral latte-Inalpi-Ferrero ha insistito sulla necessità di “mantenere le giuste distinzioni di ruoli” a riprova del coraggio di una scelta che senz'altro farà discutere ma potrebbe rappresentare un'evoluzione dei progetti di filiera
Nel corso dell'assemblea straordinaria sono state apportate anche alcune integrazioni allo statuto; alcune riguardano il Consiglio direttivo: l’eleggibilità scatta dopo cinque anni di appartenenza alla cooperativa; non si possono svolgere più di tre mandati e per gli amministratori (presidente e consiglieri) non si prevede alcun compenso. “Il Consiglio direttivo deve essere a costo zero per la cooperativa” – ha ribadito il presidente Tortalla – che di questo suo convincimento ha sempre fatto un punto d’onore, affermando che il servizio gratuito consente di dire liberamente ciò che si ha da dire e i soci non possono pensare che sta lì per convenienza. Alcuni soci hanno insistito perché si prevedesse almeno un rimborso spese. “Lasuma ste parai” ("Lasciamo così") – ha chiuso il dibattito Tortalla – in questi anni non è stato previsto alcun compenso; se adesso cambiassimo, cosa dovrebbe dire chi finora si è sacrificato?”.
Su La Fedeltà di mercoledì 21 luglio il servizio completo sull'assemblea di Compral latte