Anche Centallo tra le “Spighe Verdi”

È tra i sette Comuni della Granda che hanno ricevuto il riconoscimento della Fee – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo la Bandiera Blu per le località costiere

Spighe Verdi

La provincia di Cuneo fa incetta di “Spighe Verdi”. Sono infatti sette i Comuni della Granda che hanno ricevuto il riconoscimento della Fee - Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo la Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. A riceverlo sono stati: Alba, Bra, Centallo, Cherasco, Guarene, Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo, che si aggiungono agli altri Comuni piemontesi Canelli (Asti), Pralormo (Torino) e Volpedo (Alessandria). Il Piemonte si colloca, così, al primo posto tra le regioni con più riconoscimenti: 10 sui 59 complessivi.

Antonio Panero, vice-sindaco di Centallo: "La documentazione fornita dai nostri uffici, ampia e corposa, è stata ritenuta tale da meritare il riconoscimento, che per noi rappresenta anche un stimolo a lavorare sempre più per la sostenibilità ambientale. Le spighe verdi, infatti, devono essere confermate ogni anno e ci impegnano a operare in modo green. Lo faremo prestando attenzione anche i piccoli interventi e cercando di coinvolgere i ragazzi delle scuole".

“Si tratta di un risultato significativo che vede la nostra regione e la nostra provincia al primo posto in Italia per numero di riconoscimenti – ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasia -. Questo ci riempie di orgoglio ed è segno che nei nostri territori la sensibilità verso la sostenibilità ambientale, l’economia circolare, la valorizzazione dei prodotti è ben radicata non solo tra gli imprenditori, ma anche nelle entità amministrative a più stretto contatto con i cittadini, che investono per migliorare la qualità della vita dei loro concittadini e per attrarre turismo. Invitiamo tutti ad approfittare dei mesi estivi per venire a scoprire le nostre località”.

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’Ispra e Confagricoltura.

Sono stati presi in considerazione la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.

Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani.