Vaccinati metà dei piemontesi

Superati in Regione i 2 milioni di seconde dosi. 970 nuovi contagi, 10 i ricoveri in più. L’Asl Cn1 manda una lettera a 18 mila over 60 per invitarli a vaccinarsi

Report COVID 19 Piemonte 27 Luglio 2021

Terza settimana di crescita per i contagi in Piemonte e in provincia di Cuneo. I nuovi casi in sette giorni sono stati 970 in regione, 238 in provincia di Cuneo. E hanno comportato un leggero incremento dei ricoveri ordinari (da 57 a 67, +10). Stabili invece ricoveri in terapia intensiva (sono sempre 3). In isolamento domiciliare ci sono 639 persone in più: ora sono 1.733. Non si sono registrati nuovi decessi, che restano 11.699 in Piemonte e 1.454 in Granda (per il Cuneese è la sesta settimana consecutiva senza morti Covid).
Risale, nel frattempo, il numero di Comuni con persone attualmente positive. Cuneo è tornato in poche settimane a quota 42. Bra è a 30, Fossano a 12, Alba a 11. Gli altri Comuni in Granda sono sotto i dieci. Nell’hinterland fossanese Centallo ridiscende a 5, Bene Vagienna sale a 3, Genola e Sant’Albano a 2, Tarantasca e Villaffalletto a 1.

Sul fronte dei vaccini, questa è stata la settimana della visita (la seconda) del generale Paolo Figliuolo in Piemonte e nella Granda. Il commissario Covid ha fatto tappa a Torino e a Frabosa Sottana, dove gli sono stati presentati i risultati della campagna di vaccinazione dei Comuni di montagna.
La settimana appena passata è stata anche quella in cui si è raggiunto e superato il traguardo dei 2 milioni di Piemontesi con vaccinazione completa. Corrispondono a circa la metà della popolazione (al 55,9% se si parte dai 12 anni). Le dosi somministrate sono invece 4 milioni 684 mila.

Per andare oltre sono state attivate nuove iniziative a livello nazionale, locale e regionale.
Un forte incentivo è stato fornito dall’attivazione, a livello nazionale, del “Green Pass” in Piemonte, nella sola giornata di venerdì (appena dopo l’annuncio), ha fatto registrate oltre 20 mila nuove adesioni alla campagna vaccinale, il doppio rispetto alla media quotidiana dei giorni precedenti.
È locale, invece, l’iniziativa dell’Asl Cn1 che ha inviato 18 mila lettere ai suoi over 60 ancora non vaccinati invitandoli a prendere contatto con il proprio medico di base o ad aderire alla piattaforma www.ilpiemontetivaccina.it (dove è possibile scegliere il vaccino disponibile), oppure a presentarsi direttamente presso i punti vaccinali ad accesso diretto dell’Azienda (a Fossano ci si può recare presso la sede della Protezione civile, in via Granatieri di Sardegna, dalle 8,30 alle 13 dal lunedì al venerdì). Il monito si fonda sui dati: quelli che dicono come nei soggetti di età superiore a 60 anni, ogni quattro persone che si ammalano di Covid, una viene ricoverata in ospedale per complicanze gravi e potenzialmente fatali.
È iniziativa regionale, infine, quella di aprire la vaccinazione ad accesso diretto (Pfizer o Moderna) anche alla fascia di età 12-19 anni (i minorenni devono essere accompagnati da un genitore e avere il consenso di entrambi), per raggiungere il maggior numero possibile di studenti vaccinati in vista dell’apertura dell’anno scolastico.

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