Dal Monviso al mare (a piedi)

L'avventura di tre giovani: "Camminate un po' con noi o aspettateci al rifugio"

Dal Monviso al mare, a piedi: l'avventura di tre giovani

Vacanze in montagna o al mare? In entrambi i posti, purché il dislivello che li separa – in questo caso, conteggiati i saliscendi, circa 15mila metri – siano percorsi a piedi. Tre giovani – uno di Cervere e due di Savigliano – partiranno dalla cima del Monviso per raggiungere Ventimiglia, lungo un percorso di 230 chilometri “spalmati” su 14 tappe.

“Dal Monviso al mare a piedi” è il nome dell’iniziativa in cui saranno impegnati il 27enne Enrico Bedino, che vive a Cervere e fa il personal trainer a Savigliano, e Marco Bergesio ed Emanuele Bosio, entrambi di Savigliano e rispettivamente di 26 e 24 anni. Il tracciato da seguire è stato definito "attingendo" a due celebri itinerari presenti nella vasta area in cui i tre cammineranno, la Grande traversata delle Alpi e il Gran tour del Mercantour; parte di esso si estende in Francia.

Lunedì 9 agosto è il giorno fissato per la partenza: la domenica precedente (l’8), i tre giovani raggiungeranno il rifugio Quintino Sella, vi dormiranno e con il buio saliranno sul Monviso, in modo tale che il 9 il loro viaggio incominci precisamente sul Re di pietra. L’arrivo è previsto per domenica 22 agosto; ovviamente le date potranno subire variazioni dovute al maltempo. Ogni tappa andrà da un minimo di 12 a un massimo di 20 chilometri; di notte, il trio dormirà in un rifugio, in un bivacco o nella propria tenda, secondo ciò che il luogo offre (o meno).

“L’idea è nata per caso”, spiega Enrico. Si parlava de “La via degli dei”, il percorso escursionistico che collega Bologna e Firenze attraverso gli Appennini, quando è emersa la proposta di dedicare le vacanze estive a un itinerario simile, più arduo e da definire fra le alte montagne cuneesi e il mare.

Un’avventura di questo tipo è necessariamente impegnativa, ma il trio ha deciso di “limare” le difficoltà percorrendo l’itinerario “in discesa”: “Vogliamo così goderci il viaggio, viverlo in modo «slow»”, dice ancora Enrico. Non è tutto: i tre sono felici di coinvolgere altre persone e pertanto invitano chiunque possa e desideri farlo a percorrere con loro una tappa o ad attenderli ad uno dei punti di arrivo intermedi “per bere una birra insieme”. E’ possibile tenersi informati sul viaggio di Enrico, Marco ed Emanuele seguendo la pagina Instagram che hanno creato ad hoc.