Si è conclusa a fine luglio la raccolta dati del 7° Censimento generale dell’Agricoltura avviata all’inizio di gennaio 2021: un milione i questionari compilati sull’intero territorio nazionale. La partecipazione delle aziende agricole del Piemonte si è attestata sopra la media italiana (che ha sfiorato l’83%): nella nostra regione hanno infatti risposto l’86% delle aziende. In alcune zone del Nord l’adesione ha raggiunto addirittura il 92% (Provincia Autonoma di Trento (92%); il 90% (in Veneto); 88,1% (in Emilia-Romagna e l’87,2 (nelle Marche.
Avendo aderito le aziende più grandi, l'83% degli aderenti rappresenta molto di più in termini di estensione agricola (il 95% circa della Superficie agricola utilizzata) o di capi di allevamento posseduti (oltre 700mila, ovvero il 98% del patrimonio zootecnico italiano).
Molte imprenditori agricoli, soprattutto al Nord, hanno approfittato della possibilità di rispondere on line: Erano infatti previste tre opzioni: risposta online, telefonica oppure diretta. Quasi il 15% ha compilato in autonomia il questionario online, circa il 17% ha invece preferito rispondere al telefono mentre la quota più alta (68%) si è rivolta ai Centri di assistenza agricola (inseriti per la prima volta a supporto degli operatori per la compilazione dei questionari) scegliendo nel 46,1% dei casi la classica intervista faccia a faccia e nel 21,9% l’intervista telefonica da parte di operatori CAA.
L’importante partecipazione (particolarmente importante se si considera il periodo caratterizzato dalla pandemia) permetterà all’Istat di elaborare dati aggiornati e dettagliati a livello nazionale e territoriale sulle complesse trasformazioni in atto in agricoltura. Si tratta di informazioni utili per i processi decisionali a livello regionale, nazionale ed europeo e per il monitoraggio dei piani d’investimento nel settore, che si prospettano particolarmente consistenti in vista dell’applicazione del Recovery plan.
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