Mattarella: “Il vaccino è l’unico strumento efficace per tutelare i più deboli”

Lo ha detto il Presidente della Repubblica inaugurando i lavori del Meeting di Rimini

Intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in videoconferenza, alla sessione di apertura della 42° edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Vaccinarsi è un dovere non in obbedienza a un principio astratto, ma perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli”. Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, il 20 agosto, ha inaugurato i lavori del Meeting di Rimini (fino al 25 agosto) che ha per tema “Il coraggio di dire io”, tratto dal Diario del filosofo danese Soren Kierkegaard. “La responsabilità comincia da noi” ha detto Mattarella, che ha definito il vaccinarsi come “un atto di amore” nei confronti dei più deboli, ripetendo parole, di pochi giorni fa, di Papa Francesco. “La pandemia – ha aggiunto – ci ha dimostrato quanto ci sia bisogno di responsabilità. Nell’opera dei medici e del personale sanitario. Nel lavoro di chi svolge mansioni sociali. Nell’impegno di chi opera nel tessuto economico. Nell’azione dei governi e degli organismi internazionali. Ma anche nei comportamenti di ciascuno di noi”. “Dovremo ancora combattere la pandemia – ha avvertito il presidente -. Ma nostra responsabilità è immaginare il domani. Sentiamo che cresce la voglia di ripartire: il motore è la fiducia che sapremo migliorarci, che riusciremo a condurre in avanti il nostro Paese”.

(fonte SIR)