Serena, da Bastita di Murazzo a Miridò, dove ha aperto l’«Orto di Ostana»

serena giraudo con la famiglia a Ostana

Serena Giraudo, 29 anni, è di Bastita di Murazzo; nel 2016, dopo la laurea in Tecniche erboristiche, decise di andare a vivere in una borgata di Ostana, Miridò d’ la gent, con il marito Andrea Reineri di Saluzzo, con cui condivide la passione per la musica occitana e il progetto di contribuire alla rinascita della montagna.

 

     

Li incontriamo nella loro bella casa in pietra insieme a Tommaso, il loro primo figlio di 9 mesi. Tommaso è uno dei sette bimbi di Ostana: un fatto eccezionale se si considera a fine Anni 80, il paese contava 5 abitanti, tutti anziani.

“Il paese, come un po’ tutta la montagna cuneese, fu coinvolto da un esodo massiccio e repentino - raccontano Serena e Andrea -; tutti lasciavano le borgate per andare a lavorare alla Fiat. In alcune baite abbandonate, ormai raggiunte dal bosco, abbiamo trovato il tavolo apparecchiato, così com’era stato lasciato prima di partire. La gente scappava, letteralmente… La vita qui era davvero faticosa”. Per questo motivo oggi la Regione Piemonte ha aperto un bando per sostenere economicamente chi sceglie di andare a vivere in montagna a ripopolare le baite lasciate vuote da chi negli Anni 60-70 scappò verso la città. Serena e Andrea non hanno aspettato i soldi della Regione; hanno fatto questa scelta prima, sospinti solo dalla loro passione.

A Miridò Serena ha aperto ‘L’orto di Ostana’, un’azienda agricola certificata biologica in cui coltiva principalmente ortaggi, segale e le patate. Una parte della segale viene utilizzata per la birra di segale, prodotta dal birrificio agricolo Kaus di Piasco: si tratta di un’idea della sindaca Silvia Rovere: la birra è stata chiamata Kauss 3841 (l’altitudine del Monviso): viene venduta alla spina esclusivamente al di sopra dei 1.000 metri, mentre in bottiglia viene distribuita attraverso i canali normali.

L'intervista a Serena Giraudo su La Fedetà di mercoledì 1° settembre