Dopo i viadotti “Levaldigi” e “Villafalletto”, Anas ha buttato giù un terzo viadotto della tangenziale di Fossano, sempre in direzione Bra-Alba. La demolizione risale a fine agosto, dal 24 al 28, e questa volta non se ne sono accorti in molti. Diversamente dai primi due casi, quando l’intervento aveva richiesto la chiusura di due strade provinciali sottostanti - via Ceresolia e via Villafalletto - in questa circostanza, infatti, è stato sufficiente chiudere al traffico l’accesso dalla Reale alla tangenziale, in direzione di Asti, nonché l’uscita della stessa su via Marene. Oggetto della demolizione, affidata all'impresa Co.Ge.Fa, erano infatti le campate che, nel “ricciolo” disegnato dallo svincolo sulla Reale, oltrepassano il tratto della tangenziale che entra ed esce dalla strada provinciale.
I lavori sono consistiti nello smontaggio e stoccaggio delle barriere di sicurezza e, a seguire, nell’abbattimento degli impalcati. L’intervento rientra nel progetto generale da 60 milioni di euro finanziato da Anas, che prevede la demolizione e successiva ricostruzione di tutti i viadotti che interferiscono sulla viabilità locale, stradale o ferroviaria. Il traguardo finale è riaprire al transito la tangenziale a tutte le categorie di veicoli, compresi i mezzi pesanti la cui circolazione è interdetta dal 18 aprile 2017, data del crollo dello svincolo su via Marene.
Servizio su "la Fedeltà" di mercoledì 8 settembre