Fa’ in modo che all’interno delle classi sia rispettato il distanziamento fra gli studenti, come prevedono le norme anti-contagio: serve a poco se poi quegli stessi studenti viaggiano stretti stretti sui mezzi pubblici di cui si servono per raggiungere la scuola. È la lezione che abbiamo appreso durante lo scorso anno scolastico, quando peraltro sul tema si è dibattuto molto (chi difendeva la “sicurezza” di bus e tram sosteneva che gli assembramenti si creavano non a bordo, ma alle fermate dove non era possibile effettuare controlli). Questa volta, la Regione Piemonte non vuole farsi trovare impreparata: e, in vista della ripresa delle lezioni, ha predisposto un Piano per i trasporti, frutto “di un intenso lavoro di squadra, coordinato dai Prefetti e che ha coinvolto le istituzioni e gli enti del territorio, accanto a tutti i rappresentanti del mondo scolastico”.
Tre gli aspetti principali del piano: sono il “potenziamento delle corse”, la “capacità di riempimento dei mezzi”, il “monitoraggio e implementazioni quotidiane”. In sostanza, ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi durante un incontro con la stampa, “è stato approfondito e perfezionato il piano utilizzato per la ripresa della scuola in presenza nella scorsa primavera e, parallelamente, si è pronti a sviluppare il tema dei controlli a bordo e a terra, per il quale si attendono dal Governo i chiarimenti ufficialmente richiesti in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
Per quanto riguarda le cose, “dal 13 settembre verranno effettuate ogni settimana 5.353 corse aggiuntive di autobus e altre 174 tra bus e treni aggiuntivi al servizio ferroviario, per un totale di oltre 110.000 chilometri percorsi e con un costo settimanale di 950.000 euro”; saranno anche riattivati 25 treni attualmente sospesi, per un totale di 109 corse settimanali. Sugli autobus potranno salire passeggeri fino all’80% della capacità di carico indicata sulla carta di circolazione del mezzo: così, ad esempio, un autobus extraurbano potrà trasportare 60 persone (49 sedute e 11 in piedi) e un autobus urbano 122 persone (28 sedute e 94 in piedi).“È stata inoltre migliorata la piattaforma digitale di dialogo tra le scuole e l’Agenzia della mobilità piemontese, che consente un monitoraggio costante del servizio per adeguarlo alle ulteriori esigenze che potranno verificarsi”, concludono dalla Regione.