Sulla rampa di lancio 15 chilometri di elettrodotto tra Fossano e Magliano

L’istruttoria è finita. La linea sarà interrata nel territorio di Fossano. Quella aerea (10 km) sarà sostenuta da 35 nuovi tralicci

Elettrodotto via Santa Chiara
La cabina primaria di Fossano, in via Santa Chiara

Se ne parla da oltre dieci anni. Ora però, al termine di una lunghissima istruttoria, sta per partire la costruzione del nuovo elettrodotto, che collegherà la cabina primaria di Fossano (in via Santa Chiara) con la stazione elettrica di Magliano Alpi. Terna Spa, proprietaria della rete elettrica in Italia, lo ha annunciato dandone comunicazione - tramite avvisi pubblici sui giornali e all’albo pretorio dei Comuni - a tutti i proprietari dei terreni interessati dal passaggio della linea ad alta tensione, che saranno gravati da una servitù coattiva di elettrodotto. Sono oltre un centinaio a Fossano, altrettanti a Trinità e a Sant’Albano, e una cinquantina a Magliano Alpi.

L’opera è inserita nel Piano di sviluppo della Rete di Trasmissione nazionale (Rtn) elaborato da Terna e approvato dal ministero dello Sviluppo economico. “La sua costruzione - spiega la relazione tecnica-illustrativa - è motivata dalla necessità di aumentare l’affidabilità della rete e di far fronte alle crescenti richieste di energia connesse all’ampio sviluppo residenziale e industriale dell’area, al fine di garantire la sicurezza di esercizio sulla rete a 132 Kv del Cuneese divenuta sempre più critica nel corso degli ultimi anni”.

Lo studio del tracciato è stato concertato sul territorio tramite la Vas (Valutazione ambientale strategica), durante la quale sono stati interpellati gli Enti istituzionali fino al livello dei Comuni, individuando la soluzione che potesse occupare la minor porzione possibile di territorio, minimizzare l’interferenza con le zone di pregio ambientale ed evitare l’interessamento di aree urbanizzate. Il risultato è una linea lunga circa 15 km, di cui 4,17 km in cavo interrato e 10 di linea aerea, sostenuta da 35 nuovi tralicci distanti in media 350 metri l’uno dall’altro, con altezza di norma inferiore a 61 metri.

Il territorio fossanese sarà interessato dal tratto interrato, che sarà posato in gran parte in area agricola parallelamente alla tangenziale attraversando via Villafalletto, via Centallo e la ferrovia Cuneo-Torino. Il tratto finale di cavo interrato proseguirà sulla strada vicinale di Santa Caterina fino al sostegno capolinea. Di qui si dipartirà la linea aerea che attraverserà il fiume Stura e proseguirà in affiancamento al tracciato ferroviario della Torino-Savona. Poco prima dell’ingresso alla stazione elettrica di Magliano, l’elettrodotto passerà sopra la ferrovia e l’autostrada Asti-Cuneo, a breve distanza l’una dall’altra.

Come specifica la relazione di Terna, l’elettrodotto in cavo verrà posato in tratte di lunghezza compresa tra i 500 e gli 800 metri e per ogni singola tratta verrà scavata una trincea unica larga 70-80 centimetri e profonda 1,6-1,7 metri. L’attraversamento ferroviario e dei canali verrà effettuato con spingitubo o trivellazione orizzontale controllata. La tempistica di realizzazione, secondo cronoprogramma, è di 242 giorni. Ma - come Terna si premura di far sapere - “la fattibilità tecnica delle opere e il rispetto dei vincoli di propedeuticità potranno condizionare le modalità e i tempi di attuazione”.

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