C’è un nuovo museo a Fossano. Dopo una lunga attesa dovuta al Covid, verrà inaugurato sabato 18 settembre, alle 18, e il giorno successivo aprirà le porte alle visite nell’ambito della due giorni sul Parco fluviale. È il Museo geologico Federico Sacco (abbreviazione Mu-Sa) intitolato ad una delle figure più eminenti della storia cittadina, prestigioso accademico e grande divulgatore scientifico che dedicò la propria vita (1884-1948) alla ricerca dei misteri della geologia, della paleontologia, della geografia fisica e delle discipline legate alla Scienza della Terra.
La sua sede è in via Roma, dove fino a qualche anno fa erano insediate la tesoreria e l’esattoria della Cassa di risparmio di Fossano. La sua realizzazione è uno dei frutti del progetto transfrontaliero italo-francese finanziato dall’Unione europea, a cui ha partecipato l’Unione del Fossanese insieme con la Fondazione Federico Sacco, i Comuni di Frabosa (per la nuova illuminazione delle grotte di Bossea) e Cherasco (per la valorizzazione dei sentieri fluviali) e una serie di Comuni e istituzioni del Dipartimento dell’Alta Provenza: tutti quanti uniti dal filo rosso dell’«avventura geologica» (il titolo del progetto) con 25 siti degni di interesse censiti all’interno di questo vasto territorio.
Obiettivo del Mu-Sa è quello di illustrare l’origine geologica della provincia di Cuneo, delle Alpi, delle Langhe e del più vasto territorio transfrontaliero di cui fa parte, attraverso cartine geografiche, documenti, reperti e strumenti multimediali (un tavolo touch screen e un maxischermo).
“L’idea - spiega Flavio Bauducco, consigliere della Fondazione Sacco, presieduta da Pierfranco Brizio - è quella di suscitare curiosità nel visitatore, evocando storie con ognuno dei «pezzi» esposti”.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 15 settembre