Allevamento all’Isola, ricorso al Tar

I firmatari chiedono perché una struttura autorizzata per 30mila polli ne ospiterà oltre 100mila

Non solo la raccolta firme: il gruppo “Isola 2021”, che si oppone alla nascita dell’allevamento intensivo al numero 155 nella frazione di Bene Vagienna, ha presentato ricorso al Tar affinché “siano verificate tutte le condizioni che hanno portato al rilascio delle varie autorizzazioni” per la costruzione della struttura stessa. Al Tribunale amministrativo del Piemonte, il gruppo ha sottoposto uno dei nodi che solleva sulla vicenda - quello che riguarda il numero di polli da accogliere nell’allevamento, che sarebbe balzato dai 29.800 capi consentiti dal Piano regolatore comunale ai 106.000 infine autorizzati.

“Dal momento che abbiamo ricevuto dalla Provincia tutta la documentazione sul nuovo impianto - spiegano da ‘Isola 2021’ -, ci siamo resi conto di alcune incongruenze nel rilascio delle autorizzazioni: in particolare ci siamo chiesti come sia potuto accadere che il Comune di Bene Vagienna abbia concesso il permesso di costruire per un numero complessivo di 29.800 polli e che alla Conferenza dei servizi non abbia poi eccepito sul fatto che le autorizzazioni erano state chieste e infine ottenute per 106mila capi”.

Peraltro, il numero di polli previsto inizialmente non avrebbe neppure richiesto il passaggio alla Conferenza dei servizi dove sarebbe stato verificato il rispetto dei requisiti ambientali: “Più specificatamente - fanno osservare da ‘Isola 2021’ - era da escludersi che si dovesse portare a compimento il procedimento dell’Autorizzazione integrata ambientale, complesso e dispendioso in termini di tempo e denaro pubblico, per un impianto che comunque, nei numeri, non avrebbe potuto essere secondo il Piano regolatore comunale”. Il gruppo “Isola 2021” sottolinea infine che la cifra di 100mila unità è emersa già nell’incontro che l’Amministrazione comunale di Bene Vagienna organizzò nella frazione per fornire più informazioni sull’allevamento che sta per nascere: “Ricordiamo perfettamente che nella serata con il sindaco Claudio Ambrogio e l’assessore al Bilancio Damiano Beccaria si è parlato di un impianto tra gli 80mila e i 100mila polli: lo ribadì più volte anche l’agronomo, il dottor Renato Massimino, che ci era stato presentato dal sindaco Ambrogio come colui che aveva seguito l’iter burocratico. Ora è il Tar del Piemonte che deve esprimersi su questa ed altre incongruenze: siamo fiduciosi”.

Bilancio di metà mandato per Ambrogio

L'Amministrazione comunale: "Approfondimenti in corso"
Sul caso dell’allevamento intensivo di frazione Isola, interviene l’Amministrazione comunale del sindaco Ambrogio con una nota, che “la Fedeltà” pubblica integralmente.
Condividiamo il disappunto espresso da alcuni isolesi sul progetto dell’insediamento intensivo di polli. L’Amministrazione intende  sottolineare che la concessione edilizia, rilasciata dall’ufficio Tecnico del Comune, prevede la ricollocazione di un allevamento preesistente. Questo contemplava un numero di animali decisamente inferiore rispetto a quello che altri enti hanno successivamente autorizzato. Ci chiediamo come sia possibile che non abbiano tenuto conto né delle normative urbanistiche vigenti, né delle potenziali problematiche di approvvigionamento idrico particolarmente evidenti durante questo periodo di siccità. Pertanto stiamo facendo degli approfondimenti, alla ricerca della documentazione necessaria per poter capire meglio chi ha dato l’autorizzazione e in base a quale normativa. Questi saranno elementi fondamentali per poter intraprendere eventuali azioni.