Si avvicina il “tempo della verità” per i 57 tigli di corso Cristoforo Colombo. Il prossimo 3 novembre, infatti, è fissata l’udienza di merito del Tar che dovrà decidere sul ricorso di Italia nostra contro l’abbattimento disposto dal Comune.
Nel frattempo i Radicali di Cuneo, difensori dei tigli, tornano a stuzzicare l’Amministrazione comunale contestandole scarsa attenzione sul tema manutenzione. “Da quando il Tar si è espresso sospendendo l’ordinanza - scrivono -, pare che il sindaco stia facendo di tutto per peggiorare la situazione. È chiaro che, se non viene fatta una regolare manutenzione, gli alberi di corso Colombo diventeranno davvero un problema”. Da queste premesse lanciano la richiesta “all’Amministrazione di mobilitarsi subito con opportuni interventi manutentivi e di potatura, attendendo che il Tar si pronunci a novembre in via definitiva”.
Tallone respinge ogni addebito: “Abbiamo fatto la manutenzione nei modi dovuti, come in tutte le altre parti di Fossano. Sono stati tolti i polloni ed effettuate le potature alle parti basse delle alberate. Quelle alte si faranno in autunno, come deve essere. Le uniche manutenzioni che non abbiamo fatto sono quelle che non si possono fare a causa degli alberi, cioè quelle ai controviali e ai bordonali”. Intanto, in vista della sentenza del Tar, il primo cittadino annuncia nuove verifiche sulla stabilità dell’«alberata della discordia». “Dopo il cedimento in estate di un tiglio in viale Mellano - conclude - faremo verificare l’apparato radicale di tutti gli esemplari di corso Colombo e di altre parti della città”.
I 57 tigli erano già stati oggetto in primavera di una Vta (Valutazione di impatto ambientale) che portò all’individuazione di un esemplare a rischio caduta, all’angolo con corso Galileo Ferraris.
Su "la Fedeltà" di mercoledì 6 ottobre