Scendono i ricoveri in terapia intensiva

I numeri del bollettino quotidiano dell'Unità di crisi della Regione Piemonte

Più guariti che nuovi contagiati, meno ricoveri in terapia intensiva, un piccolo aumento di ricoveri ordinari, ma all'interno di un trend settimanale discendente che lascia ben sperare. Sono i numeri del bollettino quotidiano dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, che nella giornata di sabato 9 ottobre registra 196 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, di cui 11 asintomatici (il 57,1%), e 231 guarigioni.

I ricoverati in terapia intensiva sono 16 (-3 rispetto a ieri, -8 rispetto a martedì 5 ottobre). I ricoverati non in terapia intensiva sono 162 (+8 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.144. Due i decessi in Piemonte, nessuno in provincia di Cuneo che da mercoledì è fermo a 1.463.

La campagna di vaccinazione

Sono 17.480 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 7.198 è stata somministrata la seconda dose, a 5.167 la terza dose. I 12-15enni sono 1.684, i 16-29enni 2.708, i trentenni 2.233, i quarantenni 2.375, i cinquantenni 1.911, i sessantenni 548, i settantenni 191, gli estremamente vulnerabili 742 e gli over80 4.584.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 6.143.141 dosi, di cui 2.824.512 come seconde e 60.059 come terze.

Terze dosi

In queste ore l’Unità di Crisi della Regione Piemonte sta lavorando per definire le platee e la scansione dei tempi per iniziare immediatamente la somministrazione della terza dose di vaccino agli over60 e alle persone fragili over18 non appena trascorsi i 6 mesi dalla seconda. La data precisa di partenza per queste categorie sarà comunicata lunedì.

I non aderenti alla vaccinazione in Piemonte

Le persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale sono scese a circa 630.000. Suddivise per fasce di età, si tratta di circa 65.000 12-15enni su un totale di 157.00, 31.000 16-19enni su 157.000, 67.000 ventenni su 448.000, oltre 92.000 trentenni su quasi 482.000, oltre 109.000 quarantenni su 614.000, oltre 110.000 cinquantenni su 716.000, 79.000 sessantenni su 580.000, 45.000 settantenni su 485.000, 28.000 over80 su 407.000.