Più guariti che nuovi contagiati, meno ricoveri in terapia intensiva, praticamente stabili quelli ordinari. Nella fotografia settimanale della “Fedeltà”, basata sui numeri pubblicati dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, si conferma una tendenza rassicurante.
Il numero complessivo degli attualmente positivi scende ancora, sono 203 in meno di martedì 5 ottobre. Nelle terapie intensive degli ospedali piemontesi i pazienti Covid occupano 19 letti contro i 24 di sette giorni fa. Nei reparti Covid ordinari sono ricoverati in 183 (+1). A casa, in isolamento, sono 3.013 (-199). In una settimana sono morte 12 persone che portano il totale a 11.781. Un decesso è stato registrato anche in provincia di Cuneo (ora sono 1.463). La media settimanale di nuovi casi ogni 100 mila abitanti passa da 27 a 26 (in Granda è a 31), circa a metà della prima soglia limite, fissata a quota 150.
Dodici mesi fa, di questi giorni, cominciava l’escalation che ci avrebbe portato nel giro di un mese e mezzo al picco della seconda ondata.
In Piemonte (fonte Lab24 del Sole24Ore) i vaccinati over 12 hanno raggiunto il 77,8%, un po’ di meno della media nazionale (80,4%). Sul totale della popolazione sono il 71,3%. Le persone che in Piemonte non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale sono scese a circa 630 mila.
Dai dati aggiornati all’8 ottobre in Piemonte, l’84% dei pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva non era vaccinato. In particolare, dei 19 ricoveri in terapia intensiva 16 riguardavano pazienti non vaccinati (7 uomini e 9 donne), altri 3 erano invece pazienti vaccinati ma con un quadro clinico serio per patologie pregresse (2 uomini e 1 donna).
Servizio completo su La Fedeltà del 13 ottobre