È giunto al via l’obbligo di green pass per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. Da oggi, infatti, per accedere a tutti i posti di lavoro è obbligatorio essere in regola con il certificato verde ottenibile con la vaccinazione anti-Covid, per essere guariti dal virus da meno di 12 mesi o avere l’esito di un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore se rapido o 72 se molecolare.
Sulle aziende ricade l’onere del controllo, a tappeto o a campione, con la registrazione delle verifiche con apposite procedure chiare e tracciabili.
Nel caso degli enti pubblici termina inoltre la possibilità di avvalersi del lavoro agile, ad esclusione dei soggetti fragili.
Un’incombenza che può rivelarsi onerosa per il tempo richiesto, ma che gli imprenditori stanno tendenzialmente accettando di buon grado.
Su “La Fedeltà” del 13 ottobre, ora in edicola, tutte le aspettative e le preoccupazioni delle aziende e delle associazioni di categoria.
