“Il materiale emotivo” – “Con tutto il cuore”

Il materiale emotivo

IL MATERIALE EMOTIVO
di Sergio Castellitto; con Sergio Castellitto, Bérénice Bejo, Matilda De Angelis, Clementino, Sandra Milo.
Il soggetto “Un drago a forma di nuvola” era del grande Ettore Scola che insieme alla figlia Silvia e a Furio Scarpelli aveva elaborato anche la sceneggiatura in vista di un film che però non venne mai realizzato. Anni dopo, Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto, innamorati dell’idea hanno ripreso in mano il progetto e riscritto la sceneggiatura che è stata portata in scena dallo stesso Castellitto che ha diretto e interpretato il film.
Ambientato a Parigi, ma interamente girato a Cinecittà, nello studio 5 tanto amato da Federico Fellini, il film è una zuccherosa storia d’amore & letteratura (non si contano le citazioni di grandi autori, da Calvino a Hemingway, da Goethe a Yourcenair, da Dostoevsky a Cervantes ) toccante ma un po’ troppo prevedibile (e con un eccesso di finzione che fa capolino dietro l’angolo) che vede al centro della vicenda Vincenzo libraio sui generis che dedica la propria vita a due sole cose, i libri appunto e l’amata figlia Albertine. Vincenzo (Sergio Castellitto) vive in una sorta di reclusione monastica che contempla soltanto gli amati volumi e la dedizione alla figlia, costretta da un incidente su una sedia a rotelle; i libri nel negozio al piano terra, la figlia al piano superiore, sono le uniche ragioni di vita di Vincenzo. Ma poi arriva Yolande (una splendida Bérénice Bejo) che irrompe nel mondo di Vincenzo come un tornado, dinamica, vitale e piena di energia. Yolande è un’attrice che non legge molti libri ma legge le “anime” e darà una scossa alla malinconica esistenza di Vincenzo e Albertine (un’intensa Matilda De Angelis), in un certo qual modo prigionieri di se stessi, costringendo il libraio a liberare il cuore da tutte le sue tensioni sopite e a riscoprire quel “materiale emotivo” che troppo a lungo egli ha tentato di tenere nascosto.

Con tutto il cuore
CON TUTTO IL CUORE
di Vincenzo Salemme; con Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, Maurizio Casagrande, Vincenzo Borrino.
Ottavio Camaldoli (Vincenzo Salemme) è uno stimato professore di latino e greco in un liceo classico di Napoli. La moglie è morta tempo prima e Ottavio vive con il figlio Gennaro una vita tranquilla e senza scossoni. Uomo mite e quieto, spesso schiacciato da una quotidianità cittadina fatta di piccoli soprusi e angherie che il professore sopporta con stoica pazienza, Ottavio è il classico onest’uomo che, purtroppo per molti, soprattutto a Napoli, è sinonimo di fesso. Il fatto è che Ottavio è cardiopatico e deve subire un trapianto, e caso vuole che l’organo che gli viene trapiantato sia quello di uno spietato delinquente, Antonio Carannante detto “o’ barbiere” che ha espresso l’esplicito desiderio che in caso di morte il suo cuore venga trapiantato in chi potrà dargli vendetta. La madre Carmela (Cristina Donadio), non meno crudele e spietata del figlio, è assolutamente intenzionata a far rispettare le volontà del defunto di cui ovviamente il mite Ottavio non sapeva assolutamente nulla. Va da sé che gli esiti della situazione non potranno che essere esilaranti.
Piéce teatrale portata con successo da Salemme in molti teatri italiani, “Con tutto il cuore” è una più che discreta commedia dall’impianto solido e dal cast affiatato e ben diretto - su tutti, oltre Salemme, Cristina Donadio e Maurizio Casagrande - che tenta in modo apprezzabile di unire comicità e morale (in fin dei conti siamo ciò che facciamo o, come direbbe Tommaso D’Aquino “agere sequitur esse”) ma che al contempo risente troppo della sua matrice teatrale, i dialoghi sono efficaci e pungenti ma con una dinamicità e un ritmo narrativo insufficienti a conquistare fino in fondo lo spettatore.