Giovedì 21 ottobre, a Taranto, si apre la 49ª Settimana sociale dei Cattolici, che quest'anno è incentrata sul tema dell’Ambiente. In vista dell’evento La Fedeltà presenta alcuni esempi di “buone pratiche".
Nello stabilimento Alstom di Savigliano si stanno producendo i “treni a idrogeno” per la prima Hydrogen Valley italiana in Val Camonica; si tratta di un treno che può trasportare circa 260 passeggeri e che mantiene inalterate le prestazioni rispetto ai treni diesel. Una rivoluzione nel campo del trasporto ferroviario che sta suscitando grandi speranze. Ne abbiamo parlato con Valter Alessandria, direttore dello Sviluppo del Business e delle relazioni istituzionali di Alstom Italia. "Oggi sicuramente l’idrogeno rappresenta una delle soluzioni che potranno contribuire al processo di decarbonizzazione. L’idrogeno può infatti diventare un elemento essenziale per accelerare la transizione energetica, con importanti vantaggi socio-economici e ambientali: può arrivare a coprire fino al 24 per cento della domanda finale di energia creando circa 5 milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro entro il 2050, oltre a contribuire alla riduzione di circa 560 milioni di tonnellate di CO2. L’idrogeno è sicuramente anche un prezioso alleato nel trasporto pesante: bus, treni e navi. Inoltre, potrà essere utilizzato anche per neutralizzare le emissioni delle attività industriali più energivore. Nel trasporto ferroviario l’idrogeno rappresenta una grandissima opportunità dove non è possibile l’elettrificazione, per vincoli paesaggistici o per altri motivi. Una valida alternativa ai combustibili fossili inquinanti. In Europa il 46 per cento delle linee non è elettrificato (parliamo di 100.000 chilometri di cui 7.000 in Italia). Oggi su queste linee il traffico è assicurato da treni diesel e da locomotive che, chiaramente, hanno un impatto ambientale importante.
Un solo treno diesel, nel suo servizio annuale di circa 100.000 km, emette mediamente 700 tonnellate di CO2, l’equivalente di 400 auto. Nel caso quindi della linea Brescia Iseo Edolo, con il passaggio da treni diesel a treni ad idrogeno, considerando la flotta di 14 treni, si avrà un risparmio di emissione di gas inquinanti in atmosfera di circa 10.000 tonnellate anno.
L'intervista completa su La Fedeltà di mercoledì 20 ottobre 2021