La Camera dei Deputati ha approvato con voto unanime, nella seduta di mercoledì 13 ottobre, la proposta di legge sulla parità salariale. Il testo unificato a firma Chiara Gribaudo (deputata Pd, di Borgo San Dalmazzo) prevede modifiche al codice sulle pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo, in modo da ridurre il “gender pay gap” nelle retribuzioni. Ora sarà sottoposto all’esame del Senato. Gribaudo parla di “un percorso lungo che è iniziato dai banchi dell’opposizione, all’inizio della legislatura, ma con un forte spirito di unità fra tante parlamentari anche di partiti divers.
Questi i punti essenziali della proposta di legge: rapporto sulla situazione del personale obbligatorio per le aziende sopra i 50 dipendenti (e volontario per le altre) con i dati sui salari, il reclutamento, le posizioni e le opportunità di carriera, consultabile da dipendenti, sindacati, consigliere di parità, ispettori del lavoro, Cnel, Ministero. Sanzioni da 1.000 a 5.000 euro per rapporto falso o incompleto, revoca degli sgravi contributivi per chi non lo presenta. Certificazione di parità concessa alle aziende che rispettano parametri e adottano specifiche politiche per le pari opportunità in azienda. Sgravi contributivi fino a 50 mila euro e vantaggi nei meccanismi di gara per le aziende che ottengono la certificazione. Ruolo rafforzato per il consigliere di parità con l’accesso diretto ai dati e la presentazione di un rapporto biennale al Parlamento. “Sono cambiati tre governi in questa legislatura, cambiati i ministri, ma mai la voglia di arrivare in fondo a questa legge, e sono sicura che anche per le colleghe e i colleghi del Senato questo testo sarà una priorità - conclude Gribaudo -. A loro chiedo di fare in fretta, perché in troppe aspettiamo da troppo tempo!”.
All’approvazione del testo plaude anche la Conferenza delle Democratiche della provincia di Cuneo, unitamente alla Segreteria provinciale del Partito Democratico, citando il segretario del Pd Enrico Letta (“l’approvazione della legge sulla parità salariale è una grande conquista”) e rivolgendo “un grazie particolare alla deputata cuneese Chiara Gribaudo che si è spesa fin dall’inizio per il raggiungimento di tale risultato e che alla Camera è stata relatrice della legge stessa”.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 20 ottobre