Settimana sociale: “La Chiesa ha bisogno di rinnovarsi dando ascolto a tutti”

Mons. Santoro ha concluso la Settimana sociale di Taranto consegnando alle parrocchie quattro "piste di conversione e di generatività futura".

Settimana Sociale Taranto mons. Santoro
Taranto, Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, mons. Filippo Santoro (foto Cristian Gennari/Siciliani)

“Imparando sempre meglio ad unire le nostre forze nel prossimo futuro possiamo veramente diventare un popolo in cammino in grado di aiutare il nostro Paese nella delicata transizione ecologica, sociale e spirituale verso il bene comune”. Ne è convinto mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto e presidente del Comitato scientifico e organizzatore, che ha concluso domenica 24 ottobre la 49ª Settimana sociale evidenziando il “filo rosso” che lega la precedente edizione, svoltasi a Cagliari, a quella attuale e ha indicato le piste di lavoro futuro per le diocesi e le parrocchie. “Riguardando al percorso che ci ha portato prima a Cagliari e poi a Taranto ci conforta aver scelto il metodo della sinodalità che papa Francesco ci ha indicato per il Sinodo”, ha detto il vescovo: “la Chiesa ha bisogno di rinnovarsi dando ascolto a tutti”. “Usciti da qui sarà nostro dovere impegnarci perché le giuste istanze, le proposte, il manifesto dei giovani, trovino piena accoglienza e realizzazione: non abbiamo più tempo!”, l’appello: “Abbiamo visto che possiamo realizzare il mondo diverso che abbiamo troppo a lungo solo immaginato mentre si perpetravano scelte di politica economica e sociale che hanno creato divari profondissimi tra gli uomini e oltraggiato la Terra”.

Quattro le “piste di conversione e di generatività futura” proposte alle parrocchie.
“La prima è la costruzione di comunità energetiche”, ha spiegato Santoro, che sono “una grande opportunità dal basso” per realizzare la transizione ecologica e “un’opportunità di rafforzamento dei legami comunitari che si cementano sempre condividendo scelte concrete in direzione del bene comune”... continua a leggere

(fonte Sir)