La Fiera del porro Cervere premia i 25 anni del Consorzio

La manifestazione di Cervere si svolgerà dal 13 al 28 novembre

La valle del porro, terra che racconta la fatica e il duro lavoro dei produttori dell’ortaggio che a giorni sarà il protagonista assoluto della 42ª Fiera del porro Cervere, è stata la sede ideale per presentare questa manifestazione di grande richiamo per tutta la Granda.
Investiti del ruolo dei “moschettieri del porro” dalla direttrice dell’Atl Daniela Salvestrin, il sindaco Corrado Marchisio, il senatore Giorgio Bergesio presidente del Consorzio per la valorizzazione e la tutela del porro, e Giovanni Rinero “capitano” della Pro loco “Amici di Cervere” hanno illustrato l’evento che dal 13 al 28 novembre si terrà a Cervere.
“Un anno fa a causa della pandemia la Pro loco si è inventata il ‘porrobox’, iniziativa che ha portato il porro in mezza Italia - ha detto Marchisio -. Quest’anno ci accingiamo a vivere un’edizione speciale che passerà alla storia, perché rappresenta la Fiera del rilancio, della ripartenza seppur senza Palaporro”.
“Ogni anno l’inaugurazione è stata il momento dello spettacolo - ha aggiunto il sindaco -. La banda musicale, gli sbandieratori, il docu-film. Anche quest’anno vi stupiremo con la consegna di un premio per i 25 anni del Consorzio per la valorizzazione e la tutela del porro. A raccontarli ci saranno Walter Lamberti direttore de la Fedeltà e la Fondazione Fossano musica”.
Una Fiera che seppur ridimensionata nei numeri è già partita in quarta bruciando in meno di tre ore tutti i posti a tavola. “Vi accoglieremo nella nostra sede - sottolinea il presidente della Pro loco -. Siamo stati costretti a ridurre i numeri, e ce ne dispiace. Per gli esclusi a giorni daremo il via alle prenotazioni dei piatti di asporto”.
“L’11 novembre 1996 nasceva, ad opera di 21 soci produttori, Comune di Cervere, Provincia di Cuneo e Camera di commercio, il Consorzio per la tutela e valorizzazione del porro Cervere, dando concretezza ad un’idea che da anni era nell’aria e di cui si sentiva la necessità - ha spiegato il presidente del Consorzio Bergesio -. Da allora per il porro sono stati anni di ininterrotta crescita sia nella produzione che nel gradimento dei consumatori. Oggi siamo in grado di proporre il nostro prodotto in molte parti d’Italia grazie anche ai preziosi accordi con la grande distribuzione organizzata”.
La grandezza di questa Fiera sta anche nella sua capacità di fungere da co-protagonista per lasciare le luci della ribalta ai Comuni gemellati che portano in tavola le loro tipicità con le Serate delle eccellenze che quest’anno “si fanno in quattro”. Eccellenze presentate dai sindaci dei Comuni gemellati: il tartufo bianco d’Alba, la chiocciola di Cherasco, la bagna caöda di Faule, il pane di Niella Tanaro, la castagna di Garessio, la pasta di meliga di Pamparato e il real cappone di Racconigi.