Volley Got Talent nel consorzio Libellula “per alzare l’asticella”

Volley Got Talent

Tra le novità più intriganti della stagione 2021/2022 dello sport fossanese, un posto spetta anche al nuovo accordo, siglato in estate, dal Volley Got Talent Fossano, entrato a far parte del consorzio della Libellula Nerostellata, di cui fanno parte come promotori il Volley Cherasco e la Libellula Bra. Un passo importante, che ha cambiato obiettivi e ambizioni del sodalizio fossanese. Proprio di questi abbiamo parlato con il presidente Riccardo Bertola, così da conoscere la linea tracciata da qui alle prossime annate.

Presidente, partiamo dal concreto: come è iniziata questa stagione?
Dopo due anni difficili per via della pandemia, finalmente bene. Sono già iniziati i campionati delle categorie Under 16 e Under 14 e stiamo aspettando l’uscita dei calendari per l’Under 13, che si allena già da fine agosto. Poi, avremo l’Under 12 Csi e, più in generale, stiamo aspettando indicazioni dal Csi per capire a quanti campionati non federali riusciremo a prendere parte.
Che cosa rappresenta, invece, l’ingresso nel consorzio della Libellula Nerostellata?
Certamente un passo importante, che certifica le ambizioni della nostra società. Mi permetto di fare una premessa fondamentale: il Volley Got Talent è un sodalizio fossanese e resterà tale anche in futuro…
Non c’è il rischio di perdere parte della pallavolo cittadina?
Assolutamente no. Il Consorzio è nato con l’obiettivo di unire le forze, pur mantenendo le specificità territoriali di chiunque vi aderisca. In altre parole: condividiamo strategie e capitale tecnico e umano, cercando di crescere a livello locale, ma senza snaturarci. Anzi, autonomia e territorialità sono i due punti cardine di questa iniziativa. 
Quali vantaggi porterà, quindi?
Vantaggi di carattere sportivo, tecnico e burocratico. Il farne parte ci consente e ci consentirà in futuro di condividere idee e di sfruttare anche sulle squadre fossanesi le competenze di tecnici preparati e di grande esperienza. Inoltre, crediamo possa essere una vetrina importante per le ragazze locali, che potranno crescere in una realtà di alto livello, sognando il salto nel volley che conta. 
Se dovesse definire qualche obiettivo?
Sicuramente alzare l’asticella, nel complesso. Il Volley Got Talent, pur restando con i piedi per terra, punta in alto. La scelta di entrare nel Consorzio è stata pensata dalla precedente dirigenza proprio per poter conseguire degli step di crescita che diversamente sarebbero stati più difficili. Nel concreto, vogliamo diventare una realtà sempre più influente nel mondo della pallavolo femminile e, perché no, magari anche maschile.
Quindi si può pensare a un ritorno a Fossano del volley maschile?
Al momento è prematuro parlarne. Diciamo che si vedrà. Sicuramente ci piacerebbe poter offrire ai ragazzi, una volta raggiunti i 12-13 anni di età, un’opportunità solida, così da evitare di perderli nel momento in cui la Federazione non ci permette più di farli giocare in squadre miste.
Quale tendenza hanno avuto le adesioni a questa nuova stagione?
Sicuramente positive e crediamo che in parte questo aspetto sia stato determinato dai successi continentali delle nostre nazionali. I dati più incoraggianti si sono visti sui più piccoli, con un aumento significativo delle iscrizioni.
c.c.

Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 3 novembre

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