Esperienze in giallo tra i banchi di scuola

Il concorso letterario ha coinvolto, come negli scorsi anni, le scuole locali: i piccoli scrittori si sono messi al prova sul tema dell’amicizia

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Fervono i preparativi e si definiscono gli ultimi dettagli per la XXIV edizione del concorso letterario “Esperienze in giallo”, che si terrà sabato 13 novembre alle 18 nella chiesa del Gonfalone con l’elezione, nella rosa dei quattro migliori elaborati selezionati dalla giuria, del vincitore e l’assegnazione del segnalibro d’oro.
Questa data sarà anticipata da un’altra, quella di giovedì 11 novembre alle 21 in collegamento streaming per “Gialli di classe”, la sezione dedicata ai piccoli scrittori e la presentazione del relativo volume, che quest’anno porterà all’attenzione del pubblico il tema dell’amicizia, restituendo agli investigatori in erba l’impegnativo lavoro condotto sotto la supervisione dei docenti.

Gialli di classe… le origini
“Un percorso, quello con i ragazzi, iniziato anni fa con semplici esperimenti di scrittura (filastrocche, indovinelli, breve racconti, aneddoti) - spiegano Maria Teresa Gastinelli, Gisella Abbà e Maritella Mana dell’associazione omonima - consuetudine che si è sistematizzata dal 2015, con la I edizione nel 2016, e la collana “Gialli di classe”. 
Il progetto riguarda le classi quarte della scuola primaria, nello specifico i due Istituti comprensivi di Fossano, la scuola paritaria San Domenico di Fossano e l’Istituto comprensivo di Bene Vagienna.
Il copione ormai collaudato prevede a gennaio la proposta di lettura in classe di un libro giallo, scelto dall’associazione, d’ispirazione al tema trattato; a febbraio la lettura del testo; a marzo l’incontro con l’autore/autrice o l’esperto in materia; e nel restante mese e mezzo dalla chiusura della scuola la scrittura degli elaborati raccolti e sottoposti a editing prima di essere pubblicati nel volume presentato in autunno, a novembre, contestualmente alla sezione adulti. Ante Covid, a giugno, si organizzava la festa finale in un evento pubblico al teatro I portici con la partecipazione delle scolaresche, dello scrittore del libro ispiratore, dell’illustratore e de la Corte dei folli impegnata nella lettura dei brani.
Lo scorso anno a causa del Covid la presentazione si è tenuta in streaming, con oltre 4 mila visualizzazioni.

L’edizione 2021, i numeri 
Anche l’edizione di quest’anno è prevista in streaming.
Ecco i numeri 2021: 400 bambini, 21 classi e 20 racconti accompagnati da 20 disegni, oltre alla copertina, a firma di Ernesto Zucco docente e illustratore.
“Sebbene, sia da parte dei ragazzi che degli insegnanti, l’impegno per questa iniziativa sia significativo - proseguono da Esperienze - notiamo con soddisfazione che l’appuntamento suscita entusiasmo e interesse e questo fa ben sperare in un’ottica futura. La formula interattiva permette ai ragazzi di mettersi in gioco con i migliori risultati. E, così, anche quest’anno l’associazione Esperienze ha dedicato spazio e energie al progetto ‘Gialli in classe’. L’obiettivo è contribuire alla promozione della lettura, dell’invenzione narrativa, della scrittura collettiva a tema giallo. Vogliamo offrire uno stimolo, un’opportunità con l’augurio che l’amore per la scrittura tra i ragazzi più giovani continui a crescere e non solo in aula”.
In passato i temi affrontati hanno riguardato lo sport, la storia, la scuola e nel 2020 il Covid; quest’anno è toccato all’amicizia e ai pregiudizi da declinarsi rigorosamente in chiave “gialla”.
“Abbiamo chiesto alle insegnanti - continuano Gastinelli, Abbà e Mana - di leggere durante le ore di lezione il libro ‘L’amico di Mizù’ di Margherita Oggero. Post lettura e analisi, i bambini hanno rivolto all’autrice una serie di domande (personali, sul libro e sulla scrittura più in generale) a cui l’autrice ha risposto con un video di 50 minuti presentato in classe. A seguito dei suoi suggerimenti e con l’aiuto delle docenti sono nati 20 racconti gialli da loro ideati e scritti e raccolti nel volume, pubblicato da Esperienze e edito da Agami in 600 copie che, nelle settimane a venire, sarà loro omaggiato”.

La serata dell’11 novembre
L’associazione Esperienze aprirà la serata, condotta da Pinuccio Bellone.
Si presenteranno le 21 classi degli Istituti di Fossano, Genola, Cervere, Sant’Albano, Trinità e Bene Vagienna; gli attori de La corte dei folli leggeranno degli estratti di ciascuno dei 20 racconti abbinati alle 20 vignette dell’illustratore Zucco; seguiranno gli interventi delle quattro dirigenti scolastiche e degli assessori Ivana Tolardo e Donatella Rattalino. Il posto d’onore è riservato al video messaggio di Margherita Oggero.
“La scuola - afferma Margherita Oggero raggiunta telefonicamente - rappresenta la seconda famiglia che con la prima contribuisce all’educazione sentimentale dei bambini accompagnandoli e sostenendoli nel percorso di crescita e formazione. In questo contenitore si impara a lavorare insieme, a collaborare. Nel lavoro di squadra si genera una sana competizione, stemperando quelle rivalità che vengono a crearsi se lo si fa individualmente; si diventa membri di una comunità dove l’egoistico pronome ‘io’ viene sostituito dal ‘noi’. Lodevole e dunque proficua l’idea di far scrivere agli allievi delle classi quarte della scuola primaria un racconto collettivo di tipo ‘giallo’ incentrato sull’amicizia. I bambini hanno dimostrato di avere sufficiente fantasia, rispettando la griglia narrativa che il genere impone (crimine, indagine, individuazione del colpevole). Di solito hanno soluzioni originali e differenti rispetto a quelle dei grandi e il fatto di aver condotto il lavoro in classe ha favorito l’assenza di contaminazioni del mondo adulto. Il tema dell’amicizia ha fatto emergere un aspetto interessante: i bambini sanno accettare meglio il diverso e sono meno diffidenti nei confronti di chi non è come loro. Grazie a questo lavoro hanno liberato la creatività avanzando proposte che non sempre sono state accettate. Questo ha messo loro nelle condizioni di capire quando un’idea può essere vincente e di conseguenza l’accettare potenziali sconfitte”.
Un progetto, quello di “Gialli di classe”, che rappresenta un valido strumento per contrastare il cosiddetto analfabetismo funzionale. L’antidoto sta infatti nella sana abitudine di leggere e scrivere, esercitando la capacità di dare forma alle proprie idee attraverso la parola scritta. Dietro un buon scrittore c’è sempre un lettore forte e dunque è fondamentale che questo esercizio, opportunamente sensibilizzato, inizi sui banchi di scuola.
“Oltre a trasmettere ai ragazzi l’amore per la scrittura e la lettura - concludono da Esperienze - si cerca di far loro comprendere che queste passioni si possono coltivare al di fuori della scuola e che per qualcuno potrebbero diventare non solo un piacevole hobby ma un mestiere”.
L’iniziativa è resa possibile grazie a Fondazione Cassa di risparmio di Fossano, Fondazione Crt, Regione Piemonte, Amministrazione comunale di Fossano, la Fedeltà.
Per maggiori informazione e dettagli si rimanda al sito di Esperienze in giallo www.esperienze.it.

Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 3 novembre.