“Accogliere un bambino dell’Ucraina è un’esperienza bellissima”

La storia dei santalbanesi Diego e Valentina genitori di Kola per tre mesi all’anno

“In Ucraina molti bambini stanno in strada, negli istituti, nei cosiddetti ‘orfanotrofi di transito’ perché le famiglie sono troppo povere per mantenerli, perché abbandonati e soli o orfani”. Con queste parole il santalbanese Diego Pisarra ci accompagna in un mondo di cui si parla poco ma che da alcuni anni è entrato nella sua vita famigliare. Diego con la moglie Valentina sono per il piccolo “Kola” di 11 anni la famiglia italiana che lo accoglie per un mese a Natale e due mesi e mezzo durante l’estate. “Un’esperienza bellissima che dal 2011 coinvolge diverse famiglie italiane grazie all’associazione Arca solidale impegnata nell’accoglienza, e - sia chiaro - non nell’adozione o affidamento, di bambini e ragazzi dell’Ucraina dagli 8 ai 18 anni” spiega Diego che da poco è rientrato da una missione in Ucraina (precisamente a Borzna e Kuchynivka), organizzata dall’associazione.
“Arca solidale”, nata nel Canavese, si sta pian piano diffondendo per dare aiuto, supporto e tutela a bambini e ragazzi in condizioni di disagio principalmente attraverso progetti di accoglienza temporanea presso famiglie italiane. Organizza inoltre interventi di solidarietà diretta e indiretta sostenendo le famiglie dei ragazzi in disagio economico, intervenendo con aiuti e acquisto di materiale per le scuole e accompagnando i ragazzi nel percorso scolastico.
“Nel Fossanese la nostra realtà è ancora poco diffusa - dice Diego -, spero con questo appello di coinvolgere più famiglie a vivere questa bellissima esperienza dell’accoglienza che seguiamo passo dopo passo. Accogliamo ragazzi segnalati dai dirigenti scolastici, generalmente provengono da Istituti o da famiglie disagiate e/o molto povere che conosciamo personalmente. L’associazione si occupa di tutte le pratiche burocratiche e amministrative oltre a stipulare un’assicurazione che tutela il bambino da infortuni e responsabilità civile”. “È bellissimo prenderli per mano per aiutarli ad attraversare la strada della vita - conclude Diego -. Quando diventeranno maggiorenni e non potranno più essere accolti, è possibile continuare a seguirli, continuando a dare loro l’aiuto di cui hanno bisogno. Nello stesso tempo ci si potrà occupare di un altro bambino, dandogli lo stesso affetto, lo stesso aiuto, le stesse opportunità”.
Chi desidera maggiori informazioni può contattare Diego al numero 349.8574270.

Articolo su la Fedeltà di mercoledì 10 novembre