Centallo, sette secoli di storia nel sito di San Gervasio

Sono documentati in cinque pannelli nella mostra in Sala della mappa

Centallo San Gervasio Mostra

Sono più loquaci di quanto si potrebbe sospettare i reperti ritrovati durante gli scavi condotti tra il 1979 e il 1993 in regione Madonna dei Prati, tra Fossano e Centallo. Raccontano infatti una storia di insediamenti lunga sei secoli, dal I al VII dopo Cristo, dalla necropoli romana alla chiesa di San Gervasio di epoca longobarda, passando per il (probabile) incendio che distrusse l’edificio residenziale tardo-romano dalle cui ceneri sorse una chiesa paleocristiana con vasca battesimale. I reperti ritrovati sono tutti al Museo di antichità di Torino, le fondamenta sono state risepolte sotto il terreno, tuttora coltivato da un privato. Ma la storia e i dettagli questa scoperta sono ora documentati in quattro pannelli esposti in Sala della mappa, nella Biblioteca di Centallo. Li ha preparati l’archeologa Elisa Ariaudo in collaborazione con la Soprintendenza, ad uso dei visitatori e, soprattutto, dei centallesi, che qui potranno scoprire qualcosa di più sulla loro comunità e sui loro antenati.

La mostra permanente è stata inaugurata giovedì 4 novembre dalla Giunta comunale al completo, tappa eterogenea nel percorso di infioramento dei monumenti ai Caduti per la Festa delle Forze armate. Il sindaco Giuseppe Chiavassa, che ricorda la stagione degli scavi, ne ha parlato come di un “arricchimento per il Comune”, da valorizzare all’interno di “percorsi turistico-culturali intercomunali” da dedicare agli appassionati. Antonio Panero, il suo vice, ha aggiunto che “la mostra potrà essere punto di riferimento per laboratori tematici con i ragazzi delle scuole”. Elisa Ariaudo, per conto della società cooperativa Arcop, ha ricostruito il contenuto dell’esposizione collegando il sito centallese con gli altri presenti sul territorio, buon ultimo quello rinvenuto a Ceriolo durante gli scavi per l’Asti-Cuneo, con più di 700 tombe di epoca longobarda.

Alla riscoperta del sito di San Gervasio, voluta dal Comune di Centallo e sostenuta dalla Fondazione Crf, manca un ultimo tassello: la collocazione del quinto pannello (già pronto in Sala della mappa) direttamente sul posto, lungo la statale 20: una sistemazione che dovrà essere concordata con l’Anas, proprietaria della strada.