Cia Agricoltori Italiani, Monasterolo confermato presidente di Fossano

Conduce un’azienda in frazione Tagliata nella quale coltiva frutta e ortaggi

Cia Silvio Monasterolo
Silvio Monasterolo tra il direttore Igor Varrone e il responsabile tecnico della Zona di Fossano Giovanni Cordero

Silvio Monasterolo è stato confermato, fino al 2025, presidente della Cia, Agricoltori Italiani di Cuneo della zona di Fossano. Lo era già dal 2017. Ad eleggerlo, per alzata di mano, è stata l’assemblea degli iscritti convocata, mercoledì 15 dicembre, nella Sala congressi dell’hotel Dama. Farà anche parte del Consiglio esecutivo e del Consiglio direttivo provinciale.

Durante l’incontro sono stati decisi anche i componenti del Comitato di zona e i delegati all’assemblea provinciale prevista sabato 15 gennaio, a partire dalle 10, nella Sala polivalente del Castello a Fossano. Alla riunione erano presenti il direttore provinciale Cia Cuneo, Igor Varrone, i vicedirettori, Filomena Sammarco, Daniela Destefanis, Silvio Chionetti e il responsabile tecnico della zona di Fossano, Giovanni Cordero.

Silvo Monasterolo, 50 anni, diploma di Scuola media, ha sempre lavorato con l’azienda agricola di famiglia nel Comune di Cervere. Poi, a inizio anni Novanta, quando il padre ha lasciato l’esistenza terrena, ne è diventato titolare continuando ad occuparsi, come il genitore, di verdure e di un piccolo allevamento di bovini di Razza Piemontese. Con il passare del tempo ha chiuso l’attività dedicata agli animali, coltivando frutta e, soprattutto, ortaggi, a cominciare dal porro. Nove anni fa ha spostato la sede dell’impresa nella vicina Tagliata, frazione di Fossano. Adesso smercia le produzioni direttamente all’interno del punto vendita aziendale e nei mercati della zona.

Positivo il suo bilancio dei quattro anni passati. “Siamo riusciti a creare una buona squadra - dice -. È cresciuto il rapporto di fiducia tra gli associati e la Cia. C’è sempre stata molta disponibilità degli uffici a risolvere i problemi e a dare consigli agli imprenditori”. Gli obiettivi per il prossimo sono quelli di “migliorare ancora il servizio offerto agli iscritti”. “Adesso l’agricoltura vive anche grazie agli incentivi europei - conclude -. E per ottenerli bisogna affrontare sempre di più le richieste burocratiche, mentre i nostri tecnici devono essere pronti a dare risposte veloci. Ma gli imprenditori del settore, da parte loro, devono capire che il futuro del comparto è nella qualità e non nella quantità delle produzioni”.silvio monasterol