Una “nuova” via San Michele per completare il giro di Fossano a piedi

L’intervento è sulla rampa di lancio. Verrà ridisegnato il percorso ciclo-pedonale sul lato Stura

Via San Michele

Si avvicina il momento della riqualificazione di via San Michele. Giovedì 2 dicembre la Giunta ha approvato il progetto definitivo redatto dallo studio Tau Trasporti e Ambiente urbano. Ora lo girerà alla Regione per poter accedere al contributo del Piano nazionale della sicurezza stradale (quantificato in 171 mila euro), penultimo passo progettuale prima dell’esecutivo che andrà in appalto nel 2022. Il valore complessivo è di 623 mila euro. I lavori interesseranno tutta la strada, dall’incrocio con corso Trento a quello con viale Regina Elena. L’intervento si concentrerà, tuttavia, sul marciapiede lato Stura con il rifacimento dell’asfaltatura, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la rimodulazione dei parcheggi (se ne ricaveranno 81) intervallati da piccole aree verdi. Il marciapiede avrà una larghezza media di 2 metri con brevi restringimenti in alcuni tratti. È previsto inoltre l’interramento dei due segmenti di linee aeree.

Rispetto al progetto originario sono state cancellate le tre rotonde previste inizialmente all’incrocio con viale Vallauri, con via Sacco e con viale Regina Elena, per non complicare il percorso dei pullman da e verso l’Istituto Vallauri. In prossimità della scuola verrà realizzato un attraversamento pedonale rialzato per rallentare la velocità del traffico.

Una volta terminata, l’opera completerà un lungo percorso pedonale che da via Marconi (risistemata qualche anno fa) porta in piazza Vittorio Veneto e, dal pergolato di recente costruzione (si attendono i rampicanti in primavera), conduce in viale Mellano (riqualificato nel 2006), dal quale, dopo un breve tratto in corso Trento, si potrà imboccare la “nuova” via San Michele per lasciare il centro urbano.

L’ambizione ulteriore è quella di proseguire il cammino con una pista ciclabile lungo la discesa di viale Bra che porta a Boschetti, in questo caso sul lato ovest, a ridosso della scarpata di via Belmonte. Un primo tratto, dalla tangenziale all’innesto di strada della Creusa, compresa la passerella per superare rio San Giacomo, è già finanziato con i soldi della fidejussione depositata dall’impresa che avrebbe dovuto realizzarlo (e non lo ha fatto) a scomputo degli oneri di urbanizzazione di un Pec in via dei Girasoli. La parte restante, dalla tangenziale all’incrocio con via San Michele, è stata invece inserita nell’elenco delle opere da finanziare con il Pnrr. Il sindaco Dario Tallone allone assicura che l’intervento si farà lo stesso, anche senza finanziamento esterno. Ma un eventuale “aiutino” darebbe una spinta anche ai tempi di realizzazione di un’opera che completerebbe un doppio anello, con via Santa Lucia e con Boschetti. Due percorsi al prezzo di uno.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 15 dicembre