Bilancio positivo per le aziende agroalimentari italiane in vista del Natale

Crescono del 12,1% le vendite del settore, vola il Made in Granda

Tavolo imbandito Natale

Cresce del 12,1% il fatturato alimentare nei mesi delle vendite natalizie. La scelta di trascorrere maggiormente in famiglia le feste e di regalare prodotti di eccellenza enogastronomica, di cui il nostro territorio è per molti aspetti punto di riferimento, hanno condizionato positivamente le vendite del cibo italiano in generale e del Made in Granda in particolare sia sui mercati nazionali sia per quanto riguarda le esportazioni.
Un risultato spinto dalla domanda estera con il record storico per il Made in Italy alimentare sulle tavole di Natale e Capodanno di tutto il mondo e l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale tricolore che solo per il periodo di Natale raggiunge i 4,4 miliardi di euro, in aumento dell’11%, secondo la proiezione Coldiretti su dati Istat del commercio estero relativa al mese di dicembre 2021. Ad aumentare a doppia cifra è il valore delle esportazioni di tutti i prodotti più tipici del Natale, dallo spumante (+29%) ai panettoni (+25%), ma ad essere richiesti sono anche il caviale Made in Italy, che fa segnare una crescita boom sui mercati internazionali con un +146%, e sempre più gettonate sono anche le paste farcite tradizionali del periodo freddo, come i tortellini (+4%). In salita pure la domanda di formaggi italiani che fanno registrare un aumento in valore delle esportazioni del 12%, così come quella di prosciutti, cotechini e salumi (+12%).
Tavolo imbandito Natale– commenta Roberto Moncalvo Delegato Confederale Coldiretti Cuneo – per questo consigliamo a chi è ancora a caccia dei regali di Natale di rivolgersi ai mercati e ai punti vendita Campagna Amica diffusi in modo capillare su tutto il nostro territorio al fine di avere garanzia di acquistare il meglio del Made in Granda, prodotti freschi e tracciabili. Dai nostri vini del territorio ai formaggi, dalle confetture al miele, dai salumi ai dolci: tante prelibatezze che, secondo le preferenze, possono essere unite in gustosi cesti enogastronomici. Un’altra possibilità è offerta dagli agriturismi Campagna Amica: si tratta di buoni per regalare un pasto o un’esperienza proprio in agriturismo. L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni si conferma la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno”.
La spesa alimentare – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo - è anche uno speciale indicatore dello stato dell’economia territoriale e nazionale. I risultati positivi ottenuti sul piano industriale devono però trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione, “strozzate” anche dalle offerte sottocosto”.