Covid, impennata di casi: Fossano tocca i 739 contagi

Tra le “sette sorelle” abbiamo l’incidenza più alta. Crescono le ospedalizzazioni nei nosocomi della Granda

Report COVID 19 Piemonte 04 Gennaio 2022

Un contagiato ogni 32 persone. È il numero degli attualmente positivi a Fossano (739) all’ultimo aggiornamento di martedì 4 gennaio. Dall’inizio della pandemia non si era mai arrivati così in alto. Considerato che ognuno di loro ha una cerchia ipotetica di 4-5 contatti, la proporzione di chi oggi ha a che fare con il Covid sale a una persona ogni sette o otto: quanto basta per mettere sotto forte stress l’organizzazione sociale e lavorativa di una città. Vale per Fossano e per tutti i Comuni del Piemonte, dove la situazione è sostanzialmente analoga. Nella Granda, in particolare, sono 8 i Comuni sopra i 300 casi: Cuneo con 1.383, Fossano con 739, Alba con 663, Mondovì con 652, Bra con 604, Savigliano con 555, Borgo San Dalmazzo con 402 e Saluzzo con 387. Nel Fossanese, Centallo conta 151 casi, Marene 83, Bene Vagienna 80, Cervere 61, Villafalletto, Sant’Albano e Tarantasca 59, Trinità 55, Genola 51, Salmour 19 e Vottignasco 4. Sono tutti moltiplicati rispetto all’ultima uscita del giornale, quindici giorni fa.

Per fortuna, come diciamo da tempo, il numero di ricoveri ospedalieri e di terapie intensive, per merito dei vaccini, non va di pari passo con quello dei contagi, ragion per cui, sotto l’aspetto sanitario, il Piemonte è ancora molto distante dai picchi della primavera 2020, quando si trovò con oltre 450 posti letto occupati in terapia intensiva e una proporzione simile di ricoveri ordinari. Oggi sono, rispettivamente, 117 e 1.411: un numero comunque consistente (quasi il doppio rispetto a quindici giorni fa) che ha fatto scattare la zona gialla essendo stata superata l’asticella del 10% delle terapie intensive occupate (per i due terzi, informa la Regione, da pazienti non vaccinati) e del 15% dei ricoveri ordinari.
Il guaio è che l’andamento non rallenta e il Piemonte già corre verso il livello arancione avendo raggiunto un livello di saturazione del 18,6% delle prime e del 24,2% delle seconde, quando i nuovi limiti per il cambio di colore sono posti rispettivamente al 20 e al 30%, mentre l’incidenza dei contagi è a livelli record: 1.572 in Piemonte (e 1.642 in provincia di Cuneo) ogni 100 mila abitanti contro la media di 1.212 in Italia.
Tutto questo si è tradotto, durante le vacanze natalizie, in 131 nuovi decessi, che hanno portato il totale dei morti Covid a superare quota 12 mila (ora sono 12.093). In provincia di Cuneo, i morti sono stati 14, uno per giorno, e oggi sono 1.489.

Sempre in Granda, la nuova fotografia dei posti letto Covid negli ospedali registra 45 posti occupati su 48 a Saluzzo (più 2 su 6 in intensiva), 21 su 21 a Mondovì (più 4 su 4 in intensiva), 40 su 49 al Santa Croce e Carle (più 8 su 8 in semintensiva e 3 su 4 intensiva) e 2 su 2 anche alla terapia intensiva di Savigliano, che torna - come il Carle - a fare spazio ai Covid. Nell’Asl Cn2, a Verduno, i ricoveri per infezione da virus sono invece 34, di cui 5 in intensiva.
All’impennata dei contagi, favorita dalla diffusione della variante Omicron, prova a fare da argine la campagna di vaccinazione che lunedì 3 gennaio, in Piemonte, ha superato gli 8 milioni di iniezioni. Ad oggi il 79,4% della popolazione vaccinabile (sopra i 5 anni) ha completato il ciclo primario (due dosi, monodose Johnson&Johnson o guarigione e una dose), di cui il 35,8% ha ricevuto anche la dose aggiuntiva. Il 4%, invece, è in attesa della seconda dose e il 16,7% non ha voluto saperne di vaccinarsi. Si tratta, nello specifico, di 637 mila persone: 438 mila over 12 (ma erano 800 mila ad agosto) e 199 mila nella fascia 5-11 anni.

Covid Sette Giorni In Piemonte Tabella 04 01 2022