Un bar-ristorante per pranzi di lavoro e un laboratorio collegato per la produzione e la vendita di prodotti alimentari, tipo pasticceria. È l’identikit dell’attività che dovrebbe sorgere in viale Regina Elena, nello spazio un tempo occupato da un distributore di carburanti vicino all’ex Comino elettrodomestici, recintato dal mese di settembre. L’area, di circa 600 mq, è di proprietà della società Allgeo, formata da imprenditori fossanesi. L’ha acquistata dalla Cpp, Compagnia petrolifera piemontese, e ha presentato un progetto di demolizione e ricostruzione che ha ottenuto tutte le autorizzazioni. Manca soltanto il permesso di costruire, atteso a giorni, e potrà partire il cantiere, ancora - si spera - nel mese di gennaio.
Come fissato nella delibera di Giunta del 16 dicembre, i privati saranno tenuti a cedere la porzione di controviale al Comune e a realizzarvi una serie di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione, per un valore complessivo di 23 mila euro. Serviranno per completare il tratto di controviale, oggi assente, l’alberatura e i parcheggi lungo la strada in continuità con il resto di viale Regina Elena. L’obiettivo è quello di terminare i lavori entro fine 2022 e, nel frattempo, individuare i futuri gestori del bar-ristorante-laboratorio, operazione per la quale sono già in corso di valutazione alcune proposte di attività locali. Se andrà in porto, come tutti sperano, il tratto di viale Regina Elena oltre la rotonda di viale Vallauri, il più periferico e carente di servizi, tornerà a disporre di un bar, dopo la chiusura del Roxy e, più indietro nel tempo, dell’Italia, ovvero di un punto di aggregazione in grado di creare comunità e di ravvivare il quartiere.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 12 gennaio