Torna alla vita un vecchio edificio di architettura industriale fossanese, al fondo di viale Regina Elena, poco distante dall’ex distributore K8 che si accinge a diventare bar-ristorante. È il vecchio fabbricato Texilfibra, costruito negli Anni ‘50, inutilizzato da 20, che ospitò gli uffici e lo spaccio della fabbrica di tessitura della famiglia Bima, poi ceduta a Bersano. Il nuovo proprietario è l’Informatica Edp, la software house di Roberto Bioddo, Valter Dadone, Ivan Brondino e Massimiliano Giraudo, ora insediata nei locali di strada del Lucchetto 2. I lavori di restyling sono in corso: terminata la facciata, si metterà mano alla parte retrostante. Il trasloco, se non ci saranno intoppi, è previsto per la prossima estate.
Il nuovo quartier generale è stato pensato come biglietto da visita della software house fossanese. Manterrà per scelta estetica la sagoma della vecchia Texilfibra, ma diventerà un edificio green a impatto 0 con facciata ventilata (una sorta di doppia pelle per garantire l’isolamento termico) e pannelli fotovoltaici sul tetto che garantiranno l’autoproduzione della luce elettrica).
Il trasferimento porterà un beneficio immediato anche al viale Regina Elena e a tutta la città. A scomputo degli oneri di urbanizzazione, infatti, verranno realizzati controviale, marciapiede e alberatura, per una spesa di circa 50 mila euro a carico del privato, completando l’ultimo tassello mancante - unitamente allo spazio davanti al distributore, anch’esso in fase di realizzazione - tra la rotonda all’incrocio con viale Vallauri e la discesa verso Bra.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 12 gennaio