Festa patronale annullata a Roata, il Tar respinge il ricorso dei giostrai

I fatti risalgono all'estate 2020. I giudici danno ragione al Comune di Centallo

Roata, il luna park visto dall'alto - foto di repertorio

Ricorso respinto. A un anno e mezzo dalla cancellazione della festa di San Bernardo 2020 a Roata Chiusani, che si sarebbe dovuta tenere in forma ridotta dal 21 al 25 agosto, il Tribunale amministrativo del Piemonte ha dato ragione al Comune di Centallo e torto ai ricorrenti, i giostrai difesi dagli avvocati Pierpaolo Massa e Paolo Ferri, che avevano chiesto l’annullamento dell’ordinanza del sindaco e il risarcimento dei danni per non aver potuto svolgere la loro attività tra il 18 e il 26 agosto presso il luna park in piazza Caduti.

L’ordinanza di sospensione venne emanata dal sindaco il 18 agosto, “allo scopo di tutelare la salute e l’incolumità delle persone e prevenire potenziali assembramenti difficilmente gestibili”, dopo aver rilevato “la carenza di organico delle forze di polizia, non sufficiente per garantire un adeguato controllo all’esterno della manifestazione”.

Il provvedimento suscitò l’aperta contestazione dei giostrai, alcuni dei quali avevano già cominciato il montaggio delle strutture, culminata con un presidio davanti alla casa del sindaco e il successivo ricorso.

L’udienza pubblica si è tenuta il 20 ottobre e il 9 dicembre è arrivata la sentenza dei giudici, che hanno respinto il ricorso,“manifestamente infondato nel merito”, e condannato i ricorrenti, in solido tra loro, al pagamento delle spese processuali: 3 mila euro in favore del Comune di Centallo, difeso dagli avvocati Alessandro Sciolla e Sergio Viale.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 12 gennaio