Le ruspe dell’impresa Colombero devono ancora assestare gli ultimi colpi al vecchio Palazzo Govone-Carpano. Ma i lavori di abbattimento del terzo corpo di fabbrica - quello che si affaccia su largo Vico - sono già in fase avanzata di demolizione. Lunedì pomeriggio, dopo il mercato, è scattata l’ultima fase dell’intervento, dopo che i primi due edifici erano stati buttati giù la scorsa settimana. Le operazioni sono coordinate dall’impresa Ballario Alessandro, responsabile dei lavori, che si è avvalsa dell’impresa Galvagno per la nebulizzazione delle macerie. L’intervento ha richiesto anche una modifica alla viabilità, con il senso unico in ingresso a Centallo da via Crispi (tra via Marino e la rotonda) e quella in uscita da via Ospedale verso la statale 20 (tra la rotonda e via Zavatteri) che permarrà fino a fine demolizione, per preservare auto e pedoni dalla caduta di calcinacci.
Dalle macerie del vecchio edificio, sorgerà un nuovo complesso residenziale, che avrà lo stesso numero di unità abitative (16) di quello appena abbattuto e un’unità commerciale in meno (4 contro 5), ma una sagoma molto diversa. Il progetto è dello studio Lamberti, la proprietà del lotto delle imprese Ballario e Dao. Salvo imprevisti, i tempi di esecuzione dell’intervento saranno di un paio d’anni circa.
Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 19 gennaio


