Dal parrucchiere con il Green pass

Ma presto arriverà l'elenco dei negozi ed enti pubblici a cui si accede senza certificazione verde

Con il passare dei giorni, scattano nuovi obblighi contro la diffusione del Coronavirus, come prevede il decreto approvato lo scorso 5 gennaio. Le novità principali riguardano gli over 50 che, tenuti a vaccinarsi, dovranno presto esibire il super Green pass per accedere al  posto di lavoro. Al tempo stesso, il Governo ha definito il limite di validità per queste norme straordinarie, e quel limite potrebbe significare il ritorno alla normalità; ma va detto che la data per il “fine pandemia” è già stata più volte posticipata.

Le date dei nuovi obblighi
Da oggi (giovedì 20 gennaio) serve il Green pass di base - ottenibile anche per mezzo di tampone negativo - per l’accesso ai negozi di parrucchieri e barbieri e ai centri estetici.
Il 1° febbraio si cominceranno a sanzionare gli over 50 che non si sono vaccinati, nonostante l’obbligo introdotto con il decreto del 5 gennaio. Sempre il 1° febbraio, scatteranno l’obbligo di vaccinarsi per il personale delle università e l’obbligo di avere almeno il Green pass di base per l’accesso a uffici pubblici, posta, banca, uffici finanziari e attività commerciali con l’eccezione di supermercati, farmacie e altre attività per le esigenze essenziali e primarie della persona. Infine, dall’inizio del mese prossimo, la durata del Green pass (e del super Green pass) sarà ridotta a 6 mesi: quanti lo hanno ottenuto tramite vaccinazione o guarigione (in questi casi la certificazione diventa un “super Green pass”) dovranno quindi tenere a mente questa “data di scadenza”.
Il 15 febbraio per tutti i lavoratori e i liberi professionisti dai 50 anni in su, l’accesso al posto di lavoro sarà condizionato dall’avere il super Green pass, cioè essere vaccinati o guariti.
Per il 31 marzo, è prevista la fine dello stato di emergenza dovuto alla pandemia di Coronavirus. Analogamente, il 15 giugno verrà meno l’obbligo di vaccinazione contro il virus per gli over 50.

Dove si può accedere senza Green pass
Secondo indiscrezioni giornalistiche, è ormai pronta la lista dei luoghi - esercizi commerciali ed enti pubblici - a cui si può accedere senza alcuna "certificazione verde". Un nuovo Dpcm metterà "nero su bianco" questi luoghi, ritenuti indispensabili "ad assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona".
Sono i negozi alimentari, le farmacie e parafarmacie, i negozi di ottica, i distributori di carburante e le attività commerciali dove si acquistano pellet o legna da ardere, i negozi di bevande e surgelati, le pescherie, i grossisti di prodotti ittici e carni, i mercati all'aperto, i negozi con prodotti per animali; "via libera", senza Green pass, anche per chi deve entrare negli uffici giudiziari per presentare una denuncia o testimoniare a un processo.