Omicron, siamo al picco: crescono soltanto i decessi

I numeri in Piemonte indicano un’inversione di tendenza: dopo mesi calano i posti letto occupati in terapia intensiva

Report COVID 19 Piemonte 25 Gennaio 2022

Il picco tanto evocato è arrivato. I nuovi contagi in Piemonte superano di poco i guariti. E i ricoveri negli ospedali smettono (o quasi) di crescere. Rispetto a sette giorni fa le terapie intensive sono addirittura calate, da 149 a 144. I ricoveri ordinari ancora no, ma la crescita è contenuta a 56 casi (la settimana precedente l’incremento era stato di 148, quella prima ancora di 500). Il prezzo più alto da pagare - già lo sapevamo - è quello dei decessi: sono l’unico dato ancora in aumento: +156 in sette giorni contro il +148 dei sette giorni precedenti e il +98 di quelli ancora prima. Dall’inizio della pandemia se ne contano 12.504, di cui 1.544 in provincia di Cuneo che ne ha registrati 24 da martedì 18 a martedì 25 gennaio.

Con questi numeri, il Piemonte è passato da lunedì 24 in “zona arancione”, avendo superato la saturazione del 20% delle terapie intensive e del 30% dei ricoveri. È la condizione in cui ci troviamo tuttora, con il 22,9% delle rianimazioni e il 31,1% dei posti letto di media intensità occupati da pazienti Covid: percentuali che ci ricordano come la situazione sia ancora decisamente seria, diversa soltanto per i vaccini da quella in cui ci trovavamo lo scorso anno quando, con analoghi parametri di occupazione degli ospedali, fummo costretti a limitare gli spostamenti al di fuori del Comune di residenza.

I meriti dei vaccini - siamo ripetitivi - vengono confermati di settimana in settimana dai numeri della Regione. Nel bollettino di domenica 23 ci hanno ricordato, calcolando le percentuali sui contagi e sui ricoveri, che i non vaccinati over40 hanno un rischio 12 volte più alto di finire in terapia intensiva e 7 volte maggiore di mortalità.

Ad oggi, i vaccinati in Piemonte che hanno completato il ciclo primario sono oltre 3 milioni 383 mila, pari all’81% degli over 5 (oggetto della campagna vaccinale). Tra questi, il 58,7% ha già ricevuto la terza dose (percentuale calcolata sulla platea degli over 12). Quelli che invece si sono sottratti alla campagna sono 612 mila, pari al 14,7%. La percentuale più consistente dei non vaccinati è quella tra i 5 e gli 11 anni, che ammonta all’82,4%, seguita dai 12-19enni con il 16,6%. Tra le altre fasce di età, per le quali la campagna di somministrazione è partita decisamente prima, la più renitente al vaccino è quella tra i 40 e i 49 anni (il 15,3%), davanti ai 30-39enni (12,5%) e ai 50-59enni (11,2%). Hanno aderito in massa, invece, i 20-29enni. Soltanto il 6,2%, infatti, ha optato per il no: una percentuale inferiore persino ai 60-69enni (9,5% e ai 70-79enni (7,9%).

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Covid Sette Giorni In Piemonte Tabella 25 01 2022