“Pezzi di carta” suona su Spotify

Il fossanese Enrico Bottero lancia il suo nuovo singolo

Enrico Bottero Pezzi di carta

“Questa canzone per me rappresenta una ripartenza dopo alcuni momenti difficili della mia vita” ci racconta il cantautore fossanese Enrico Bottero, in vista dell’uscita del suo nuovo singolo il 28 gennaio su Spotify. Il percorso artistico come scrittore di testi e cantante del giovane di Fossano è iniziato più di un anno fa con la composizione del suo primo singolo, da sempre accompagnato dalla passione per il mondo della musica. Nonostante “Pezzi di carta” non sia la sua prima composizione, Enrico Bottero si dice emozionato e felice per il traguardo raggiunto, confessando di sentirsi molto legato a questo pezzo in quanto gli ha permesso di raccontarsi e di esporsi come mai prima. 

Enrico Bottero Pezzi di carta

Come mai “Pezzi di carta”?
Ho scelto questo titolo per la mia canzone perché si collega ad un momento buio del mio passato in cui ho dovuto separarmi da una persona a me cara. Il testo parla proprio di questa vicenda e, in particolare, i pezzi di carta rappresentano tutte le frasi, le cose ed i pezzi di me che ho lasciato a questa persona. Ho voluto veramente rivolgere a me stesso il brano, ricordando la difficoltà di spezzare dei legami anche se ci fanno stare male, nonostante sia l’unico modo per ripartire. 
Come è iniziata questa avventura?
Non vi è stato un momento preciso, ma vedevo il progetto prendere forma man mano che scrivevo le parole della canzone durante la scorsa estate. Dopo alcuni mesi, sono entrato in contatto con dei produttori musicali di Torino di un’etichetta indipendente che si sono interessati al mio lavoro, prospettandomi la possibilità di condividerlo con un pubblico vasto. Abbiamo così iniziato a perfezionare i dettagli e ho anche effettuato una sessione fotografica a Torino per il lancio del singolo. Spero davvero di poter raggiungere il cuore delle persone facendole riflettere attraverso il racconto della mia esperienza personale. 
La musica è una vecchia amica? 
Penso che la passione per la musica mi abbia accompagnato fin da ragazzino, soprattutto perché mio padre è un musicista; da due anni ho anche iniziato a suonare il pianoforte al Baravalle seguendo un corso come cantautore. Considero uno strumento musicale come un vero compagno di viaggio e mi piace molto anche suonare la chitarra. Quando immagino il mio progetto in questo ambiente mi piace ispirarmi ai miei modelli, soprattutto nella musica pop, come Ultimo o Tommaso Paradiso. 
Il tuo futuro sarà nella musica? 
Sicuramente non abbandonerò questa passione: per un periodo avevo trascurato la musica ma fortunatamente l’ho ritrovata e adesso per me è come una vera e propria medicina. In futuro spero di poter seguire altri progetti e ho in programma di lanciare un altro singolo a marzo; nel frattempo continuo a puntare a realizzare un album tutto mio e di poter allargare i miei orizzonti per raggiungere sempre più persone con le mie canzoni. Spero che le persone si possano riconoscere nel mio testo e sono entusiasta all’idea di ricevere anche dei feedbacks, per avere un riscontro diretto e conoscere le opinioni degli ascoltatori.

Il servizio su La Fedeltà di mercoledì 26 gennaio 2022.