Peste suina: scintille tra Coldiretti e assessorato regionale all’Agricoltura

cinghiali

Continua ad aumentare il numero delle carcasse di cinghiali positive al virus della Peste suina africana; fortunatamente l’infezione resta circoscritta ai selvatici ma la situazione nel comparto suinicolo è molto tesa. Alcuni macelli – come già denunciato da Confagricoltura e ripreso nei giorni scorsi da Coldiretti - hanno deciso di non ritirare nessuna partita di suini provenienti dal Piemonte. “È un’azione strumentale ed inaccettabile – commenta il delegato confederale di Coldiretti Cuneo Roberto Moncalvo – che danneggia senza alcun fondamento il lavoro e la professionalità dei nostri allevatori che con il loro impegno quotidiano contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo delle filiere Dop”.

Polemiche Coldiretti-Regione sulle misure di contenimento dei cinghiali
Le Organizzazioni di categoria intanto insistono sulla necessità di accelerare il contenimento dei cinghiali in tutta la regione, riducendo la popolazione di 50.000 capi. Mentre Confagricoltura dichiara “piena collaborazione alla Regione Piemonte per mantenere l’emergenza sanitaria all’interno della zona infetta, rafforzando tutte le iniziative di biosicurezza degli allevamenti per uscire al più presto dall'emergenza sanitaria” e si impegna a organizzare un incontro con le aziende “per concordare tutte le misure necessarie”, Coldiretti denuncia il fatto che “mentre le altre regioni si danno da fare per ridurre la popolazione dei selvatici, da noi tutto tace. Non solo: l’assessore all’agricoltura Protopapa e il direttore Balocco pensano di risolvere la questione inviando una semplice lettera con indicazioni per l’impiego di gabbie e recinti di cattura dei suini selvatici, di fatto scaricando la responsabilità ai vari organismi sul territorio, dalle Province agli Enti di gestione delle aree protette”. Non pago il presidente regionale Coldiretti ha deciso di incontrare l’assessore regionale alla Sanità Icardi facendo pressione sullo stesso, così ha dichiarato, “perché l’Assessore all’Agricoltura predisponga quanto prima nuovi Piani di contenimento dei cinghiali su tutto il territorio regionale”.

Confagricoltura: "Prioritario contenere l'area infetta"
Confagricoltura, ch martedì ha organizzato un webinar con l’assessore regionale alla Sanità, i dirigenti dei servizi veterinari e il commissario per la peste suina Giorgio Sapino, ritiene prioritario contenere l’area infetta. "Siamo tornati a sollecitare la Regione – ha rimarcato il presidente di Confagricoltura Piemonte – per la definizione di un piano di depopolamento dei cinghiali, che dovrà essere avviato al più presto, non appena conclusa l’azione di monitoraggio, per ripristinare un equilibrio ambientale adeguato, anche per quanto riguarda la tutela della biodiversità”.
Nel corso del webinar il presidente regionale Allasia ha riaffermato la ferma volontà degli allevatori di collaborare con la Regione adottando “tutte le azioni necessarie per assicurare la piena ripresa delle attività produttive”.