Schermaglie legali per i locali del castello dei conti Costa di Trinità

Ma il gestore del B&B ricorre al Tar e il Comune fa marcia indietro

Il Comune di Trinità vuole tornare in possesso del castello conti Costa, che aveva affidato in gestione a Sonia Campra, per fini turistici, con un contratto sottoscritto nel settembre 2011 e valido fino al 2036. Il nuovo obiettivo è infatti quello di destinare l’edificio a una comunità educativa per minori. A questo fine, lo scorso 14 settembre, la Giunta ha diffidato Sonia Campra a recedere dal contratto di project financing per l’attività di bed and breakfast presso il castello. Senonché, il 19 gennaio, la Giunta ha poi annullato “in via di autotutela” la delibera, in seguito alla decisione della Campra, datata 17 gennaio, di ricorrere al Tar (il Tribunale amministrativo regionale).
Perché questo passo indietro? “La Giunta sta facendo nuove valutazioni sulla revoca del contratto - spiega il segretario comunale Roberta Pappadopolo -. Si tratta di un tecnicismo giuridico che ha indotto la Giunta ad annullare la delibera per intraprendere nuove azioni che saranno valutate dall’avvocato incaricato”. “Il contratto scade nel 2036 ma i locali sono del Comune che ha diritto di richiederli - dice Sonia Campra -, basta che mi riconosca le spese sostenute. Avrei voluto trovare un accordo bonario con il Comune, ma non ho ricevuto risposta".

Articolo su la Fedeltà di mercoledì 16 febbraio