Appello per una famiglia in difficoltà

Dopo un ictus, la mamma fatica a camminare: serve nuovo alloggio, senza barriere architettoniche

Chiavi Di Casa Photo By Maria Ziegler On Unsplash
Foto di repertorio (Photo by Maria Ziegler on Unsplash)

È una famiglia ben integrata, che ha sempre vissuto senza chiedere alcun aiuto; ma di recente, purtroppo, si è presentato un problema di salute, che ha portato con sé imprevedibili difficoltà. Per questo mamma, papà e 5 figli dai 3 agli 11 anni cercano una nuova casa a Fossano. Requisito dell’abitazione che li accoglierà: non avere barriere architettoniche.
L’alloggio in cui la famiglia - senegalese di origine e fossanese d’adozione - vive ora è infatti distribuito su due piani e, soprattutto, presenta una scala all’ingresso. Sono, appunto, barriere architettoniche, che renderebbero la vita “impossibile” per la mamma che, dopo essere stata colpita da un ictus ed essere stata sottoposta ad un lungo percorso di riabilitazione, ha tuttora difficoltà nel camminare e nell’usare un braccio: la donna, in sostanza, non può tornare a casa a riabbracciare i suoi figli.

Ciò che serve a lei e ai suoi familiari è un alloggio piuttosto grande, o due alloggetti  vicini all’interno di un condominio; se per l’accesso vi sono dislivelli da superare, è indispensabile la presenza dell’ascensore. Quanto alla collocazione, la struttura può trovarsi nel centro o nel circondario; in questo secondo caso, è però necessario che i bambini possano raggiungere senza troppe difficoltà le scuole che frequentano.
Per quanto riguarda l’affitto, è bene sottolineare che la famiglia è in grado di pagarlo, come paga quello della casa in cui si trova attualmente. Il padre, che peraltro ha la cittadinanza italiana, lavora in un’azienda, dove fa i turni. “È un uomo che non ha mai chiesto nulla”, riferisce chi lo ha conosciuto.

Del “caso” si stanno occupando la Caritas e i Servizi sociali. Una volontaria e delle famiglie hanno già offerto la loro disponibilità per aiutare nella gestione dei figli; sempre per dare una mano, arriverà la sorella del papà.
Chi è proprietario di una struttura che può mettere a disposizione della famiglia è invitato a contattare Maurizio Bergia, responsabile del condominio solidale Divina Provvidenza, al 320.0151358.