“L’Italia mi ha dato tutto, una casa, un lavoro. Una nuova vita. Ora voglio restituire un po’ del bene che ho ricevuto al mio Paese, il Senegal. Desidero portare il sorriso sui volti dei nostri bambini”. Con queste parole Dumba, arrivato in Italia il 1° maggio del 1993 all’età di 30 anni racconta la sua storia, la storia di chi lascia il proprio paese alla ricerca di un nuovo futuro. Dumba non è scappato da guerre o persecuzioni ma è partito perché voleva cambiare il proprio destino e dare un aiuto economico alla sua famiglia. Dopo aver sostenuto economicamente in questi anni la mamma, ora morta, un fratello e la sorella rimasti in Senegal e aver dato loro una casa di proprietà, oggi vuole offrire nuove opportunità alle bambine e ai bambini di Saint Luis, paese dove ha studiato e per alcuni anni insegnato l’arabo mentre contemporaneamente si dedicava a una attività di commercio di abbigliamento.
Nel 2021 Dumba acquista un terreno a Saint Louis dove ha fatto costruire una scuola per un’ampia fascia di popolazione, dai 5 ai 18 anni, con corsi anche per adulti. Una realtà pensata come un vero e proprio centro aggregativo, di socializzazione e scambio dove si svolgono attività didattiche, ma anche momenti ludici e lavorativi.
Attualmente la struttura ospita 26 tra bambini e ragazzi in collegio. Abbiamo un dormitorio, due bagni, un salone per lo studio e una sala dove studiano gli esterni che fanno il giornaliero. C’è anche un pozzo e la luce è alimentata da un impianto fotovoltaico.
“Devo ringraziare il Comune di Genola, in particolare Anna Pettè e Stefano Biondi, che sostengono il progetto attivando la raccolta di materiale didattico. La risposta è stata grande”. La consigliera Anna Pettè ricorda che il container non è ancora partito perché si spera che qualche animo generoso doni un trattore di seconda mano “indispensabile per coltivare quel po’ di terra con la quale mantenersi. Colgo l’occasione per rinnovare un appello a rivenditori di trattori o agricoltori”.
Articolo su la Fedeltà di mercoledì 23 febbraio