“All’asilo insegnano a nascondersi in cantina”

Guerra in Ucraina: "la Fedeltà" intervista Yuliya, 29enne originaria di Kolomiya, mentre è in corso l'invasione russa

Tra Fossano, dove vive ora, e Kolomiya, la città dov’è nata, ci sono 1.740 chilometri. La distanza è anche fatta di anni: Yuliya, 29enne originaria dell’Ucraina, è arrivata in Italia nel 2000. Nel suo Paese natale vive la zia, che ha cercato di  portare i suoi nipoti in Polonia, affinché potessero ricongiungersi al papà emigrato per lavoro, e non ce l’ha fatta, perché i confini sono ormai chiusi: nei giorni scorsi - prima della chiusura delle scuole - le loro maestre, all'asilo, insegnavano ai bambini a nascondersi in cantina, fingendo, per non spaventarli, che si trattasse di un gioco.

Sul prossimo numero de “la Fedeltà” - in uscita mercoledì 2 marzo - pubblichiamo la nostra lunga intervista a Yuliya, che ci racconta del suo Paese travolto dall’attacco della Russia. "Molti supermercati sono quasi vuoti, e manca la benzina", ci spiega.