I vescovi: “Si fermi al più presto la follia della guerra”

Cei: "Invitiamo tutte le Chiese in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il 2 marzo". Pastorale sociale Piemonte-Valle d’Aosta: “Partecipare a manifestazioni pacifiste e contribuire a costruire reti per percorsi di pace possibili e concreti”

Vescovi Mediterraneo Convegno Firenze
Firenze, 24 febbraio 2022: incontro "Mediterraneo Frontiera di Pace" (Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Le drammatiche immagini delle azioni militari in Ucraina provocano dolore e scuotono le coscienze. Nel condannare fermamente la scellerata decisione di ricorrere alle armi, esprimiamo vicinanza al popolo ucraino e alle comunità cristiane del Paese”. Lo scrive in una nota la Presidenza della Cei: “Ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, lacera il tessuto sociale e minaccia la convivenza tra le nazioni. La memoria di quanto accaduto nel Vecchio Continente nel secolo scorso deve indurci a rinnegare ogni discorso di odio e ogni riferimento alla violenza, spronandoci invece a coltivare relazioni di amicizia e propositi di pace”. Per la Presidenza della Cei, questo “è il desiderio dell’umanità intera” ed è l’impegno dei vescovi del Mediterraneo riuniti a Firenze che hanno chiesto “ad una sola voce di far tacere le armi”. “Facciamo appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche affinché si fermi al più presto la follia della guerra. Allo stesso tempo – conclude la nota -, invitiamo tutte Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri”.

Pastorale sociale Piemonte-Valle d’Aosta, “partecipare a manifestazioni pacifiste e contribuire a costruire reti per percorsi di pace possibili e concreti”
Anche la Commissione regionale della Pastorale sociale e del lavoro (Psl) della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta esprime condanna contro l'uso insensato della violenza. “Ancora una volta le armi gridano più forte del dialogo e del buon senso per risolvere i conflitti tra territori e tra popoli. Siamo profondamente tristi per la guerra deflagrata in Ucraina e che ancora oggi politici irresponsabili si pieghino alla ‘insensatezza diabolica della violenza’. La condanniamo senza se e senza ma. Aderiamo alla proposta di Papa Francesco perché il 2 marzo sia una giornata di preghiera e digiuno per la pace”, si legge nella nota della Psl. Inoltre, viene chiesto “ai responsabili degli Uffici diocesani della Pastorale sociale e del lavoro, giustizia e pace, custodia del creato, di attivarsi sul territorio per partecipare alle manifestazioni pacifiste e contribuire a costruire una rete ampia di uomini e donne che insieme pensino a percorsi di pace possibili e concreti”. “Già fin d’ora preghiamo per il popolo ucraino che dovrà soffrire innumerevoli morti e distruzione”, conclude la Commissione regionale della Pastorale sociale e del lavoro di Piemonte e Valle d’Aosta.