Una frase di Dante sulla panchina rossa di Trinità

Sarà inaugurata sabato 26 febbraio nel parco Allea

“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. Il sindaco Ernesta Zucco ha scelto la celebre terzina del sommo poeta Dante citata nel canto 26° dell’Inferno per la panchina rossa che sarà inaugurata sabato 26 febbraio alle 10,30 nel parco Allea. La panchina rossa come simbolo della sfida culturale alla violenza di genere viene collocata per ricordare il posto occupato da una donna che non c’è più perché portata via dalla violenza di un uomo. Trinità la dedica alla memoria di Silvana Allasia, la fossanese uccisa dal compagno il 6 maggio del 2014. Silvana è la protagonista dello spettacolo “La conoscevo” scritto da Ernesto Zucco per la compagnia trinitese “Gli instabili” di cui fa parte il sindaco Ernesta Zucco. Stralci della piece saranno interpretati il giorno dell’inaugurazione, alla presenza degli alunni delle scuole. L’iniziativa è promossa e realizzata dal Coordinamento di genere dei pensionati Cisl cuneesi in collaborazione con il Comune di Trinità. La giornata si inserisce nell’ambito del progetto voluto e realizzato dal Coordinamento Cisl “Una panchina al mese perché un giorno solo non basta”. “Da un anno ogni mese il Coordinamento di genere della Cisl inaugura nei Comuni del Cuneese una panchina rossa spiega Lina Simonetti coordinatrice di questa iniziativa -, simbolo riconosciuto che induce a riflettere sulla violenza alle donne. A gennaio del nuovo anno abbiamo inaugurato la panchina a Bra, a febbraio tocca a Trinità e di mese in mese continueremo nei diversi Comuni”. La panchina è stata dipinta dal consigliere comunale Stefano Mana, la mano creativa del sindaco l’ha abbellita con la scritta di Dante e il disegno di variopinte farfalle e alcuni fiori, simbolo di leggerezza e delicatezza. Quella delicatezza che ogni uomo dovrebbe usare verso le donne.