L’appello di Caritas Ucraina, servono generi di prima necessità

Si può contribuire in varie forme attraverso la Caritas diocesana

Ucraina Sfollati
Sfollati nella metropolitana di Kiev (foto Andriy Zelinskyy/SIR)

“In questo momento difficile, c'è un grande bisogno di unità, sostegno, abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli”. Don Vyacheslav Grynevych, direttore della Caritas-Spes Ucraina, dopo il precipitare degli eventi e l’attacco da parte della Russia rilancia con forza un appello alla solidarietà.  Una situazione drammatica che avrà ripercussioni non solo militari. Molti civili sono e saranno infatti sempre più coinvolti nei bombardamenti che stanno colpendo diverse città del paese. C’è inoltre molta preoccupazione per l’enorme numero di profughi che sta cercando di lasciare le proprie città e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell’Ucraina o nei Paesi confinanti. Le notizie e le immagini raccontano di enormi colonne di cittadini in fuga con le loro auto dalle principali città, inclusa la capitale Kiev. Caritas in Ucraina - grazie anche al sostegno della rete internazionale – è sempre rimasta accanto alla popolazione e ora sta moltiplicando gli sforzi per poter raggiungere quante più persone possibili. “Vi chiediamo di starci vicino con la solidarietà e la preghiera” ha detto Tetiana Stawnychy, Presidente di Caritas Ucraina, assicurando che al momento tutti gli operatori della Caritas sono illesi e si stanno prodigando per far fronte all’emergenza.
I 19 centri presenti su tutto il territorio - una rete capillare tramite la quale la Caritas dal 2014 ha aiutato 826.500 persone, assistendole nei loro bisogni primari – hanno ora più che mai necessità di rifornimenti e attrezzature per rispondere all’attuale emergenza. In particolare servono: generi alimentari, prodotti per l'igiene e medicinali. Resta prioritaria anche la fornitura di acqua potabile, così come la distribuzione di materiale per garantire il riparo e il riscaldamento delle famiglie, considerate le rigide temperature invernali. Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando tutta la rete delle Caritas europee, in particolare le Caritas dei paesi limitrofi – Polonia, Romania e Moldavia – per accogliere tutti coloro, probabilmente migliaia di persone, in fuga dalla guerra.
Caritas Italiana è accanto alla Caritas in Ucraina ed alla popolazione tutta, attivandosi per fornire gli aiuti necessari per rispondere ai bisogni più urgenti e ha avviato una raccolta fondi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria ed emergenziale. Invita anche alla prossimità con le sorelle e i fratelli ucraini che sono nel nostro Paese - spesso impegnati in servizi di cura nelle nostre famiglie -, accoglie e rilancia l'invito che la Presidenza della Cei ha fatto a tutte Chiese che sono in Italia a unirsi in una corale preghiera per la pace e ad aderire alla Giornata di digiuno indetta da Papa Francesco per il 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, per la conversione dei cuori e per invocare il dono della pace.

La comunità cristiana della diocesi di Fossano, mentre esprime la condanna della guerra come mezzo risolutivo delle contese, è vicina al popolo ucraino in questo momento drammatico ed esprime solidarietà a tutte le persone violate nei loro diritti e che stanno subendo distruzione e morte.

Come contribuire
La Caritas diocesana lancia un forte appello alla solidarietà e si fa strumento di una raccolta di fondi e aiuti da devolvere a Caritas-Spes Ucrania. È possibile contribuire: con un bonifico bancario a Caritas diocesana, indicando la causale "Per Ucraina", IBAN IT29 T 06170 46320 000001603189; direttamente all’ufficio Caritas, in via Vescovado 8 a Fossano, aperto tutte le mattine dalle 8,30 alle 12; infine dal cellulare con l’app Satispay clic sul link oppure inquadra il QR Code qui sotto (il link di Satispay Caritas è intestato a Diocesi di Fossano).