“Attenti al vishing”: che cos’è la nuova truffa

Anche la Crf mette in guardia i propri clienti che accedono al conto "on line": "Prima di fornire dati, contattate la vostra filiale"

Attenti al “vishing”. I clienti della Casa di risparmio di Fossano trovano un avviso che mette in guardia su questa truffa quando accedono al loro conto tramite il web. Di che cosa si tratti, lo spiega la stessa banca fossanese: “Sono telefonate fraudolente, che inducono i clienti a fornire dati o a installare applicazioni o programmi malevoli su pc o dispositivi elettronici”.

La stampa nazionale dà notizia di un caso recente, la cui vittima è un’azienda di Roma, a conduzione familiare, che ha perso ben 59mila euro: secondo quanto riporta “la Repubblica”, l’amministratrice della ditta, poco dopo essersi recata in una filiale della propria banca per poter usufruire dell’«autenticazione forte» per le sue operazioni, ha ricevuto degli sms e delle telefonate dagli autori della truffa, che, riuscendo a farle credere che il mittente fosse la banca stessa, l’hanno infine persuasa a scaricare un’applicazione e inserirvi le proprie credenziali. Per quanto riguarda il Fossanese, non sono noti casi simili;  ma è importante essere prudenti.

Ecco perché anche la Crf invita i suoi clienti a fare attenzione. “Si raccomanda - continua la nota dell’istituto - di non comunicare mai alcun dato personale, a fronte di eventuali richieste di informazioni, senza aver prima verificato con la propria filiale la veridicità e l’effettiva necessità di tali richieste. Per garantire una comunicazione più sicura con la clientela, come di consueto ogni contatto viene gestito dalla filiale di fiducia, da personale conosciuto”. Se un’eventuale richiesta di informazioni giunge, per contro, da personale sconosciuto, “si raccomanda di ricontattare la filiale per maggiori verifiche prima di fornire dettagli”.