“Occhi di Pasqua”, uno sguardo che si apre all’invisibile

Il cammino di Quaresima proposto dall'Ufficio catechistico delle due diocesi

Fascicolo Guida Quaresima 22
Copertina del sussidio preparato dagli Uffici catechistici per la Quaresima 2022

Da due anni a questa parte tutti abbiamo potenziato il nostro sguardo. Dallo sguardo e con lo sguardo, in questo tempo, siccome siamo ancora obbligati a muoverci con la mascherina che copre parte del nostro volto, ci sforziamo di riconoscere chi incontriamo per strada, per poterlo almeno salutare. Con lo sguardo trasmettiamo in maniera immediata le nostre emozioni, le nostre paure, le nostre sfumature più intime e ci accorgiamo di ciò che accade attorno a noi. Il nostro sguardo spesso è attento e meravigliato, altre volte distratto e superficiale, qualche volta invece indifferente o malizioso. Sovente, poi, basta un cenno dello sguardo per intendersi al volo con l’altro e comunicargli un messaggio oppure regalargli un sorriso. Lo sguardo, dunque, è la “nostra finestra aperta” sul mondo; è una parte di noi che dice chi siamo e ci permette di entrare in relazione con le persone, con ciò che ci circonda e con ciò che accade. 

In questo tempo di Quaresima che ci porterà a celebrare la Pasqua di Risurrezione, su invito degli Uffici Pastorali delle Diocesi di Fossano e di Cuneo, vogliamo lavorare sul nostro sguardo, per giungere a guardare le cose e le persone con gli occhi stessi di Gesù. Vogliamo purificare, allenare e potenziare il nostro sguardo, perché per credere alla risurrezione di Gesù (cuore pulsante della nostra fede) non ci vogliono chissà quali studi o una fine intelligenza: ci vogliono semplicemente “Occhi di Pasqua”, ovvero uno sguardo che sa vedere l’invisibile; che, a partire dalla concretezza di ciò che appare, è capace, con pazienza e senza fretta, di aprirsi con stupore, meraviglia e fiducia alle sorprese di Dio; che sa cogliere il ritmo della Pasqua dentro le realtà della vita, che nel buio intravede la luce e nella morte la vita. Questa è stata l’esperienza di Maria di Màgdala, di Pietro e “dell’altro discepolo”, i primi testimoni dell’evento della risurrezione di Gesù; ma questa può essere anche la nostra esperienza, “oggi”, in un tempo ancora complesso, se lasciamo che il nostro sguardo sia attirato da quello di Gesù, il Risorto, che ci cammina accanto e veglia su di noi. 

La proposta, molto ricca e articolata, è disponibile online sui siti delle due diocesi e sul canale Youtube ed è raccolta in un fascicolo guida che contiene suggerimenti, schede e materiali utili per l’animazione in contesti diversi e con varie fasce d’età. Include inoltre la traccia di una riflessione per richiesta di perdono e una Via Crucis. La Fedeltà ospita ogni settimana una pagina con la pubblicazione di alcuni di questi contenuti e l’inserimento di due QR code necessari per accedere al video settimanale e ad altri spunti e materiali utili.

Nelle pagine pubblicate sul numero del 2 marzo trovate la struttura dell’itinerario e una copia del cartellone a inizio percorso; potrà essere completato, di settimana in settimana, ritagliando e inserendo le tessere che via via verranno condivise attraverso le pagine del giornale.