“Calmierate il prezzo del gasolio”

Confartigianato trasporti incontra il Governo, ma non aderisce al "blocco" previsto per il 14 marzo

Foto di Alessandro Valle

Gli autotrasportatori "non ce la fanno più a sostenere i costi del gasolio"; per questo "chiedono maggiori tutele, soprattutto un intervento del Governo per calmierare il costo del gasolio come avvenuto per le bollette". È quanto si legge in una nota di Confartigianato Piemonte trasporti, che denuncia il prevedibile impatto sulla categoria dei continui aumenti sul prezzo dei carburanti, mitigato - ma non in misura sufficiente - dagli 80 milioni di euro che palazzo Chigi ha stanziato per aiutare le aziende a coprire le spese per l'acquisto di gas naturale liquefatto e AdBlue e per i pedaggi autostradali. Martedì 15 marzo, è previsto un incontro con il Governo, a cui gli autotrasportatori chiederanno di "riconoscere un credito d’imposta del 30% immediato sul gasolio e adottare la regola che vige per gli aerei, cioè che il maggior costo del gasolio sia ribaltato in fattura". Nell'attesa, la Confartigianato Trasporti informa che l'Unatras - l’Unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto, di cui essa stessa detiene la presidenza - non aderirà alla sospensione del servizio annunciata da un'altra sigla per lunedì 14 marzo; potranno però essere intraprese altre iniziative.