È stata avvistata oggi (lunedì 14 marzo), nel comune di Groscavallo nel Torinese, la carcassa dell’aeroplano monomotore decollato lo scorso venerdì dall’aeroporto di Levaldigi e diretto nella zona di Ginevra. Il velivolo era scomparso dai radar e si è cercato a lungo nel territorio di Ceresole Reale. Sul luogo del ritrovamento ci sono i Vigili del fuoco, giunti a bordo di un elicottero.
Stamane, durante un sorvolo, un elicottero del 34° Gruppo Aves Venaria dell’Esercito, con a bordo personale del Soccorso alpino e speleologico piemontese, ha individuato delle tracce, poi attribuite con certezza all’aeroplano “scomparso”, alla base del ghiacciaio del Mulinet, a una quota di circa 2.800 metri d’altitudine. Dal momento che con quel tipo di elicottero non era possibile avvicinarsi al luogo dell’avvistamento, si è concordato l’invio dell’elicottero dei pompieri.
A bordo dell’aeroplano monomotore, c’era una sola persona, un anziano ex militare statunitense. È probabile che l’uomo, a causa del maltempo, non sia riuscito a correggere la rotta in tempo per evitare di schiantarsi contro le montagne sopra colle Santo Stefano. Alle ricerche hanno collaborato i Carabinieri, che hanno tentato di scoprire quali celle telefoniche avesse agganciato il cellulare del pilota, per individuarne la posizione.