“Partecipare ai Giochi, un’esperienza indescrivibile”

Michele Biglione, di ritorno dalle Paralimpiadi di Pechino

Biglione Olimpiadi Invernali

Un’esperienza unica. Così Michele Biglione, atleta centallese, classe 1993, riassume la sua partecipazione ai recenti Giochi Paralimpici di Pechino 2022 in cui ha ben figurato nelle prove di sci nordico paralimpico in cui è stato coinvolto.

Michele, che cosa ha rappresentato per te questa avventura?
Un’emozione indescrivibile, che non avrei mai immaginato di vivere. Già alla cerimonia di apertura, nella quale ti trovi a sfilare di fronti a tantissimi occhi puntati su di te, è stata fantastica. Sono sensazioni davvero difficili da raccontare.
Dal punto di vista sportivo?
La prima gara è stato un vero battesimo di fuoco, con la 18km che non avevo mai provato prima. Sono riuscito a dare il meglio di me e il 21esimo posto finale è stato davvero il massimo che potessi ottenere in questo momento. Nelle gare successive mi sono difeso, nonostante iniziasse a farsi sentire qualche problema fisico e di respirazione. Saranno proprio questi gli aspetti su cui dovrò lavorare ora.
E la Cina, come ti è sembrata?
Purtroppo non abbiamo avuto modo di vedere molto, né di “vivere” il Paese. Il protocollo all’interno del villaggio olimpico, tra badge da scansionare e metal detector, era molto rigido e, di fatto, abbiamo fatto solo la spola tra le camere e le piste, senza poter girare liberamente. La dura vita dell’atleta (ride, nda).
Durante la vostra permanenza cinese è anche esploso il conflitto russo-ucraino…
Purtroppo sì, ed è stato tutto davvero surreale. In primis, perché era difficile restare informati su quanto stava accadendo. In secondo luogo, perché per via di questo conflitto le “nostre” Paralimpiadi sono passate in secondo piano a livello internazionale, e con loro anche il messaggio che cerchiamo di trasmettere mettendoci in gioco.
E ora, quali sono i tuoi programmi?
Grazie al campione olimpico Diego Colombari sono venuto in possesso di una handbike e proseguirò gli allenamenti così. Non escludo anche di disputare qualche gara. Questo sarà il punto di partenza del percorso che dovrebbe condurmi a Milano-Cortina 2026, il vero grande obiettivo.

Carlo Cerutti