Sul lato di via Oreglia c'è la sagoma del vano ascensore e del vano scala per vano scale. Sul piazzale dietro alla chiesa ci sono gli scavi per la posa delle fondamenta sul piazzale dietro alla chiesa. Ma da febbraio non ci sono segnali di avanzamento dei lavori. "Sono fermi da un mese - ci telefona un residente della zona, 82 anni -, siamo in tanti a lamentarcene”. La protesta è legata anche ai disagi per la mancanza della passerella. “Mia nipote deve fare un lungo giro a piedi sul cavalcavia per andare a scuola, noi dobbiamo andare a fare la spesa al supermercato - prosegue -. Alcuni hanno rinunciato ad andare al Lidl”.
I lavori erano iniziati a ottobre dell’anno scorso con la demolizione della vecchia passerella. In contemporanea, una corsia del cavalcavia è stata resa pedonale per consentire il passaggio sopra la ferrovia. In un incontro con i residenti, un mese dopo, il sindaco aveva indicato in sei mesi il tempo di realizzazione, con una proiezione per aprile-maggio. “Alcuni residenti mi hanno chiesto informazioni - commenta Enrico Dalmasso, presidente del Comitato di quartiere - e ne ho parlato con gli Uffici comunali. Mi hanno detto che la scorsa settimana sono stati fatti i sopralluoghi e che a breve dovrebbe iniziare la costruzione sul lato chiesa. Mi hanno anche riferito che il ritardo sarebbe dovuto alle difficoltà nel reperire materiali, dovute al momento contingente e non all’inerzia dell’impresa”.
Vero questo, va tenuto in conto uno slittamento dei tempi di chiusura dai 180 giorni previsti da contratto, sempre che non ci metta lo zampino anche Rfi, come avvenuto per il varo della passerella di via Torino. Morale: avere la passerella funzionante a settembre non sarebbe un risultato disprezzabile.
Un secondo disagio, nel frattempo, ci viene segnalato da una residente di via Oreglia. È dovuto alle modifiche del percorso del bus urbano, che ha intensificato i passaggi in altre zone di Fossano, ma cancellato la fermata in via Oreglia (altezza panetteria) sostituendola con quella di via Nazario Sauro (altezza Rb batterie). “Abbiamo inoltrato una petizione al sindaco, circa un mese fa - ci spiega -. Visto che la passerella non c’è, servirebbe almeno un pulmino. Altrimenti chi è anziano e non ha la macchina si trova davvero in difficoltà”.
Su "la Fedeltà" di mercoledì 16 marzo